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    Il Regno Unito costruirà un muro di cemento a Calais per bloccare i migranti

    A Parigi, invece, il sindaco ha annunciato l’apertura del primo campo profughi nella città per ospitare i tanti richiedenti asilo che vivono in strada

    Di TPI
    Pubblicato il 7 Set. 2016 alle 12:21 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:55

    Nella serata di martedì 6 settembre, il Regno Unito ha annunciato la costruzione di un muro di quattro metri a Calais per impedire agli immigrati di attraversare il canale della Manica ed entrare in territorio britannico. “Abbiamo costruito una recinzione e le persone continuano ad entrare. Adesso costruiremo un muro”, ha spiegato il ministro dell’Immigrazione del governo britannico Robert Goodwill.

    La barriera di cemento sarà lunga oltre un chilometro e seguirà il percorso della strada a due corsie che arriva fino al porto di Calais, l’imbarco per il Regno Unito, con lo scopo di impedire ai migranti di nascondersi sui camion ed entrare in territorio britannico.

    A luglio il governo di Londra aveva diffuso statistiche ufficiali, secondo le quali in media un migrante ogni sei secondi tenta di entrare nel Regno Unito.

    Nelle ultime settimane, anche in Francia sono scoppiate proteste e manifestazioni da parte di camionisti e agricoltori che chiedono la chiusura della “Giungla” di Calais, il campo profughi dove vivono in condizioni di squallore circa 7mila migranti respinti dalla polizia di frontiera britannica.

    I governi di Regno Unito e Francia si sono impegnati in una collaborazione reciproca per aumentare la sicurezza al porto di Calais, per migliorare la situazione umanitaria per le migliaia di persone senza casa e per il rimpatrio dei migranti irregolari. 

    Inoltre, un gruppo di attivisti ha riferito di aver identificato 400 minori non accompagnati all’interno del campo, che potrebbero essere idonei per essere accolti in territorio britannico. Lo stesso Arcivescovo di Canterbury, massima autorità spirituale della chiesa anglicana, ha fatto pressione sul governo di Londra affinché velocizzi le procedure per riunire i minorenni che vivono nella “Giungla” con le loro famiglie nel Regno Unito.

    La Francia, invece, ha annunciato l’apertura ad ottobre del primo campo rifugiati a Parigi, per gestire l’emergenza dei tantissimi richiedenti asilo che vivono nelle strade della città. Il sindaco Anne Hidalgo ha spiegato che il campo accoglierà 400 persone.

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