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    È morta la Regina Elisabetta II: la sovrana più longeva d’Inghilterra

    La regina Elisabetta. Credit: Afp/ Daniel Leal Olivas
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 8 Set. 2022 alle 19:31 Aggiornato il 8 Set. 2022 alle 19:48

    È morta oggi, giovedì 8 settembre 2022, all’età di 96 anni La Regina d’Inghilterra Elisabetta II. A comunicarlo è stato Buckingham Palace attraverso un post su Instagram: “La regina è morta pacificamente a Balmoral questo pomeriggio. Il re e la regina consorte rimarranno a Balmoral questa sera e torneranno a Londra domani”.

    Elisabetta II nasce il 21 aprile 1926 a Londra, primogenita del re Giorgio VI. Appartiene ai Windsor, casata regnante in Gran Bretagna. Inizialmente le sue speranze di ascesa al trono sembrano poche, ma dopo l’abdicazione dello zio Edoardo nel 1936 e l’ascesa al trono del padre, diviene la più probabile erede al trono.

    Nonostante il titolo di “Sua altezza reale” che le spetta per nascita, inizialmente la probabilità di ascesa al trono di Elisabetta vengono considerate scarse, essendo la terza in linea di successione dopo lo zio Edoardo e il padre. Nel frattempo l’infanzia di Elisabetta trascorre nell’omonimo castello di Windsor, tradizionale residenza dei sovrani britannici, dove insieme alla sorella viene educata grazie all’impiego di precettori di prim’ordine, in particolare alla storia del regno e alle lingue.

    Al termine della Seconda Guerra Mondiale, Elisabetta II, appena ventenne, decide di rendere pubblico il suo fidanzamento con il principe Filippo di Grecia e Danimarca. I due giovani si conoscono dal 1934, ma solo nel luglio del 1947 la notizia della loro relazione diviene nota. Pochi mesi dopo, il 20 novembre 1947, vengono celebrate le nozze, a cui seguirà la nascita del primo figlio, il principe Carlo, dopo appena un anno dal matrimonio. La coppia avrà altri tre figli tra il 1950 e il 1964, Anna, Andrea e Edoardo. Filippo d’Edimburgo, nato nel 1921, è scomparso all’età di 99 anni il 9 aprile 2021.

    Regina estremamente popolare, non risparmia la sua presenza in pubblico, con una devozione alla “causa” veramente encomiabile e molto apprezzata dai suoi sudditi. In termini di viaggi e spostamenti batte tutti i record delle precedenti detentrici del trono d’Inghilterra. Inoltre, sempre in linea con quanto detto prima, la curiosità e lo scandaglio di cui è oggetto la famiglia regnante da un lato è come se avesse smitizzato un universo lontano e inavvicinabile, dall’altro ottiene però l’effetto benefico di avvicinare notevolmente la famiglia reale alla gente comune, in grado in questo modo di seguirne le gesta, gli amori e i comportamenti.

    Con l’inizio degli anni ‘90 il clima di approvazione intorno alla monarchia cambiò invece decisamente di segno, con Elisabetta II e i suoi familiari sempre più spesso oggetto di critiche aperte da parte dell’opinione pubblica e della stampa mondiale. In particolare le notizie di tradimenti e relazioni segrete all’interno della famiglia reale divennero un costante argomento dei gossip scandalistici, anche per le due clamorose separazioni consumate nel giro di pochi mesi, tra il marzo e il dicembre 1992, tra i figli di Elisabetta Andrea e Carlo e le rispettive mogli Sarah Ferguson e Diana Spencer.

    I cappelli della Regina

    A partire dalla sua ascesa al trono, 70 anni fa, la regina Elisabetta ha indossato oltre cinquemila cappelli di varia forma, stile e colore, che non hanno mai mancato di adattarsi alla perfezione alle mise vivaci della monarca. E nel corso delle decadi, hanno attirato l’attenzione in innumerevoli eventi, dai Royal Wedding alle passeggiate natalizie a Sandringham e al Trooping The Colour.

    La collezione viene quotidianamente catalogata da Angela Kelly, dresser e confidente della regina Elisabetta. La Kelly si assicura così di sapere con precisione la location di ogni cappello, organizzando cura e mantenimento per ognuno di essi. E ha fatto della loro protezione la sua missione: se un museo vuole prenderli in prestito per un’eventuale mostra, occorre chiedere permesso anni prima dell’evento e presentare referenze impeccabili.

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