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    Rapito primo ministro libico

    Ali Zeiden è stato sequestrato e rilasciato nell'arco di una giornata da ex ribelli della ‘Camera dei rivoluzionari di Libia"

    Di Elsa Pasqual
    Pubblicato il 10 Ott. 2013 alle 10:55 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:00

    Il primo ministro libico, Ali Zeiden, è stato rapito all’alba di oggi nell’albergo in cui viveva, nel centro di Tripoli, ed è stato portato in un luogo sconosciuto.

    Un paio d’ore dopo il sequestro gli ex ribelli della ‘Camera dei rivoluzionari di Libia’ hanno rivendicato il gesto: il portavoce del gruppo ha affermato che il sequestro è avvenuto in seguito alla cattura di Abou Anas al-Libi, considerato il leader di Al Qaeda in Libia. Secondo il segretario di Stato americano John Kerry il governo libico ha avuto un ruolo nella cattura di Libi, ed era per lo meno al corrente dell’operazione.

    Tuttavia, su Facebook, il gruppo di ex ribelli ha fatto sapere che “l’arresto del premier è avvenuto su ordine della Procura generale” per aver commesso “crimini e delitti pregiudizievoli per la sicurezza dello Stato”.

    Ma il procuratore generale di Tripoli ha smentito di aver emanato un mandato di arresto.

    Il primo ministro è stato liberato in giornata, come annunciato dal leader dei Comitati supremi di sicurezza Hashim Bishr su Twitter e confermato poi dal ministro degli Ester Mohamed Abdelaziz.. Il premier ha twittato: “Sto bene, le milizie che mi hanno catturato volevano le mie dimissioni.”

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