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    Una ragazza egiziana è stata prima investita da un auto e poi insultata in Germania

    Il conducente dell'auto l'ha prima travolta e poi le avrebbe urlato di tornarsene al suo paese scoppiando a ridere. Così è morta la studentessa Shaden Mohamed Al-Ghoari

    Di TPI
    Pubblicato il 29 Apr. 2017 alle 13:42 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:06

    “Tornatene al tuo paese”, le hanno urlato dopo averla investita. La vittima è una ragazza di 22 anni, Shaden Mohamed Al-Gohari, falciata da un’automobile mentre attraversare sulle strisce pedonali. L’episodio è accaduto il 18 aprile nella città tedesca di Cottbus, situata nel Land di Brandeburgo, in Germania.

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    Le autorità tedesche hanno avviato un’inchiesta contro il conducente dell’auto che ha travolto e ucciso la giovane, al fine di stabilire la dinamica dell’incidente che non sarebbe casuale ma premeditato. La tesi più accreditata seppur non ancora confermata è che dietro questo gesto vi siano motivazioni a sfondo razziale. 

    Studentessa di architettura presso l’Università tedesca del Cairo, Shaden si trovava temporaneamente a Cottbus per motivi di studio. La donna è morta tre giorni dopo l’incidente. Il conducente della vettura è stato inizialmente indagato con l’accusa di negligenza, secondo quanto riportato dal portavoce dell’ufficio del procuratore, Horst Nothbaum. 

    Tuttavia a distanza di giorni, gli inquirenti tedeschi hanno ampliato le indagini supportate da un numero elevato di testimonianze di persone che si trovavano sul luogo dell’incidente, dalle quali emergono particolari inquietanti. Il conducente dell’auto che ha colpito la donna l’avrebbe insultata dicendole di tornarsene da dove era venuta, perché lì non sarebbe stata costretta a correre. 

    Sempre secondo i testimoni oculari che hanno assistito alla tragica morte della ragazza, l’incidente è avvenuto nei pressi di una fermata del tram. L’auto è piombata addosso alla ragazza che attraversava sulle strisce. Dopo averla colpita, il conducente dall’abitacolo della vettura ha scandito frasi razziste e l’ha lasciata ferita sull’asfalto. Addirittura, altri testimoni hanno raccontato di aver sentito una risata fragorosa esplodere dopo che la donna è rimasta immobile sulla strada. 

    “L’incidente è stato sconvolgente, ma ciò che è avvenuto in seguito è stato ancora più crudele”, ha raccontato uno di loro che ha sentito distintamente delle risate. La nuova inchiesta lanciata dalle autorità tedesche, come ha precisato l’agenzia di stampa Reuters, intende fare luce sull’accaduto stabilendo se sia stato messo in atto perché animato da odio razziale. 

    L’inchiesta è stata poi accolta dal ministro dell’Istruzione dello stato tedesco di Brandeburgo, Martina Muench, che ha condannato gli atti di razzismo e xenofobia. “È incomprensibile e spaventoso che una giovane donna sia stata prima insultata e poi uccisa in quel modo”, ha dichiarato ancora Muench a Reuters

    Sui sociale network non sono mancati i messaggi di solidarietà e cordoglio per Shaden, studentessa brillante di architettura. “Una delle anime più pure che io abbia mai conosciuto la lasciato questo mondo. Era una ragazza sorprendente”, ha scritto un’amica della giovane. 

    Il ministro dell’Educazione statale ha poi dichiarato che gli studenti internazionali arrivati in Germania sono stati 7800 nell’ultimo anno, poco più del 16 per cento, rispetto ai 48mila studenti che risiedono nel Land tedesco, e circa 620 le unità che compongono il personale accademico statale arrivato da oltreoceano.

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