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    Russia, nuova chiamata alle armi: Putin firma un decreto per 147mila coscritti in primavera

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 31 Mar. 2023 alle 08:57

    In primavera 147mila russi tra i 18 e i 27 anni presteranno servizio militare per volere di Vladimir Putin: il presidente russo ha firmato un decreto che sembra confermare i report delle agenzie internazionali di intelligence, secondo le quali Mosca sarebbe in difficoltà per via delle ingenti perdite in Ucraina. Secondo i media russi, inoltre, le autorità si stanno preparando ad avviare una grande campagna di reclutamento per arruolare 400mila soldati: le amministrazioni regionali starebbero costringendo gli uomini ad arruolarsi per raggiungere in tempo l’obiettivo.

    Gli 007 del Ministero della Difesa britannico spiegando che il Cremlino ha scelto un “modello di volontariato” per evitare dissensi interni, ma è impossibile che l’intera quota venga coperta da veri volontari. Tutti i coscritti richiamati nella primavera del 2023 non saranno inviati al fronte, ma serviranno nei punti di schieramento permanente in Russia, come ha affermato il contrammiraglio Vladimir Tsimlyansky, capo del dipartimento di mobilitazione dello Stato maggiore delle forze armate russe, citato da Ria Novosti.

    Allo stesso tempo è stata esclusa la possibilità di una seconda ondata di mobilitazione: “Coloro che sono già stati chiamati al servizio militare, così come i cittadini che hanno espresso volontariamente il desiderio di partecipare all’operazione speciale, sono abbastanza per adempiere ai compiti assegnati”, ha affermato Tsimlyansky, che ha aggiunto: “Al momento è aumentato notevolmente anche il numero di cittadini che hanno deciso di entrare volontariamente nel servizio militare con un contratto”.

    Secondo il report quotidiano dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, le perdite della Russia da quando è iniziata la guerra “hanno superato una nuova soglia psicologica: i militari russi morti in battaglia sono oltre 173mila”. Nell’ultimo giorno sono stati uccisi 460 soldati russi, inoltre “ieri sono stati distrutti 5 carri armati della Federazione, 3 veicoli corazzati da combattimento, 4 sistemi di artiglieria, 9 droni di livello operativo-tattico, 3 unità di autoveicoli e 3 unità di equipaggiamento speciale”.

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