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    L’età consigliata per le mammografie sale a 45 anni

    L’American Cancer Society ha diffuso le nuove linee guida per la prevenzione del cancro al seno

    Di TPI
    Pubblicato il 21 Ott. 2015 alle 10:39 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 03:52

    L’American Cancer Society ha diffuso le nuove linee guida riguardo alle mammografie, gli screening per riconoscere il cancro al seno, stabilendo di consigliarli alle donne di età superiore ai 45 anni e non ai 40 com’era stato stabilito inizialmente.

    Sottoporsi a una mammografia prima dei 45 anni, secondo l’organizzazione, avrebbe più rischi che benefici.

    L’ipotesi che una donne quarantenne sia affetta da cancro al seno sarebbe basso,  più vicino alle statistiche riguardanti una trentenne che a quelle riferite a una cinquantenne. Il rischio di un falso positivo – un allarme fasullo che indurrebbe le donne a sottoporsi ad altri esami lunghi e dolorosi – invece, sarebbe piuttosto alto. 

    Secondo l’organizzazione, a partire dall’età di 45 anni le donne dovrebbero sottoporsi a uno screening all’anno perché l’età più avanzata aumenterebbe l’ipotesi fondata di un cancro al seno, giustificando la mammografia preventiva.

    Le donne che considerano i benefici di uno screening più importanti dei suoi rischi, dice l’organizzazione, possono comunque sottoporsi a una mammografia ogni anno a partire dai quarant’anni; ma questo potrebbe avere ripercussioni economiche sui bilanci personali degli americani. Una commissione ha infatti assegnato il voto C alla possibilità per una donna tra i 40 e i 45 anni di sottoporsi periodicamente alle mammografie, su una scala in cui la A rappresenta la valutazione massima. Per la legge della sanità degli Stati Uniti, le assicurazioni devono coprire al 100 per cento i servizi di prevenzione che hanno ricevono un voto di A o B. Ora che le mammografie annuali per le quarantenni hanno ricevuto una C, le assicurazioni potrebbero chiedere una ripartizione dei costi con la cliente, anziché includere il servizio nella polizza.

    Il Congresso americano, comunque, potrebbe intervenire e garantire per legge la copertura assicurativa totale anche per le donne più giovani. La questione delle mammografia, infatti, crea molte polemiche e il Congresso ha già agito in maniera simile in passato.

    L’American Cancer Society inoltre avrebbe valutato negativamente gli esami clinici al seno, dichiarando le mammografie il metodo migliore per rilevare un cancro.

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