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    La Polonia ha approvato una controversa legge che secondo Israele nega l’Olocausto

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 1 Feb. 2018 alle 10:54 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:12

    Il senato polacco ha approvato un disegno di legge controverso che rende illegale accusare i polacchi di complicità nell’olocausto nazista.

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    Il disegno di legge proibisce anche di descrivere i campi di sterminio nazisti in Polonia come “polacchi”.

    Nel 1939 la Polonia fu attaccata e occupata dalla Germania nazista. Milioni di suoi cittadini furono uccisi, inclusi tre milioni di ebrei polacchi che morirono nell’Olocausto.

    Il paese ha a lungo contestato l’uso di frasi come “campi di sterminio polacchi”, che suggeriscono che lo stato polacco in qualche modo condividesse la responsabilità di campi come Auschwitz. I campi furono costruiti e gestiti dai nazisti dopo aver invaso il paese nel 1939.

    La pena prevista dalla legge è una multa o un periodo di prigione che può arrivare fino a tre anni.

    La proposta ha causato una rottura con Israele, che accusa la Polonia di voler cambiare la storia e negare l’Olocausto.

    Il disegno di legge deve essere firmato entro 21 giorni dal presidente Andrzej Duda prima di entrare in vigore.

    La Camera alta del parlamento polacco l’ha approvato con 57 voti a favore e 23 contrari.

    Il presidente polacco Andrzej Duda ha affermato che il suo paese ha il diritto “di difendere la verità storica”.

    Nel frattempo i parlamentari israeliani stanno sostenendo una proposta di legge che estenderebbe le attuali leggi israeliane sul negazionismo dell’Olocausto, aumentando a cinque anni di carcere la condanna per chiunque neghi o minimizzi il ruolo dei collaboratori nazisti, compresi i polacchi, nei crimini commessi durante l’Olocausto.

    Il dipartimento di stato americano ha chiesto al governo polacco di ripensare la proposta di legge, dicendo che gli Stati Uniti sono preoccupati che questa possa minare la libertà di espressione nel paese e causare ulteriori divisioni diplomatiche.

    I politici polacchi hanno espresso sconcerto per la risposta israeliana.

    “Siamo molto tristi e sorpresi che la nostra lotta per la verità, per la dignità dei polacchi, sia percepita e interpretata in questo modo”, ha affermato il portavoce del Senato, Stanislaw Karczweski.

     

    Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, numerosi cittadini polacchi hanno ricevuto onorificenze da parte di Israele per aver salvato la vita degli ebrei durante la guerra, più di qualsiasi altra nazione.

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