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    A Pechino la straordinaria nevicata che imbianca piazza Tian’anmen

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 12 Feb. 2019 alle 10:53 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:47

     

    In Cina Piazza Tian’anmen, nel cuore di Pechino, si è svegliata con la neve. La mattina di martedì 12 febbraio, i fiocchi hanno ricoperto il manto stradale, i palazzi e i monumenti per la gioia dei più piccoli, dei cittadini e dei turisti che si sono divertiti a scattare foto e a giocare fuori casa.

    Credit: Andrea De Pascale
    Credit: Andrea De Pascale
    Credit: Andrea De Pascale

     

    La nevicata ha ridotto la visibilità e ha provocato disagi per chi stava tornando a casa dopo avere trascorso fuori il fine settimana, approfittando delle vacanze a ridosso del Capodanno cinese.

    Le precipitazioni hanno costretto le autorità locali a lanciare un piano di emergenza per i trasporti pubblici, sospendendo tre linee di autobus e cercando di fare defluire il traffico causato anche da ritardi ferroviari. Sono stati chiusi alcuni tratti autostradali.

    La stazione meteorologica di Pechino, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa nazionale Xinhua, ha confermato che le precipitazioni termineranno nella notte di martedì per poi riprendere il prossimo giovedì, quando la neve colpirà anche altre regioni del paese mettendo a rischio i collegamenti.

    Piazza Tian’anmen è uno dei simboli del paese: posta a sud della Città Proibita, da cui è separata, è il luogo dove Mao Tse-tung, il primo ottobre 1949, aveva proclamato la Repubblica Popolare Cinese. Ed è il teatro delle proteste del 1989, quando il governo cinese aveva represso il Movimento della primavera democratica.

    Per le sue dimensioni è la sesta piazza pubblica più grande al mondo. Costruita nel 1417, è stata rinnovata e modificata nel 1651 sotto la dinastia Qing. È stata il centro di numerosi eventi politici, dalla proclamazione di Mao ai raduni di massa che caratterizzavano il periodo della Rivoluzione Culturale fino ai movimenti di protesta degli anni Ottanta del Novecento.

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