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    Perché così tante pornostar sono state trovate morte negli ultimi mesi

    A partire dalla morte di Shyla Stylez a novembre, si sono susseguiti altri quattro decessi nell'ambito dell'industria pornografica, che ne hanno sottolineato alcuni problemi radicati

    Di Camilla Palladino
    Pubblicato il 5 Feb. 2018 alle 14:24 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:23

    Da novembre 2017, negli Stati Uniti, sono state trovate morte già cinque pornostar.Il dat sottolinea la totale mancanza di tutela di queste attrici nel mondo dei film per adulti, ma anche le tragiche conseguenze del fenomeno del cyberbullismo. Vi spieghiamo perché.

    August Ames

    La prima vittima dell’industria del porno è stata August Ames, una giovane ragazza di 23 anni, che si è tolta la vita dopo essere stata duramente attaccata su Twitter.

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    La ragazza, infatti, pochi giorni prima di essere trovata morta, era stata al centro delle polemiche per aver rifiutato di girare un film con un attore gay, e accusata di omofobia per come aveva motivato la sua scelta su Twitter.

    “A qualunque attrice mi rimpiazzi domani nelle riprese di ‘EroticaXNews”: sappi che stai girando le scene con un ragazzo che ha appena fatto un film porno per gay. Solo per farlo sapere. È tutto ciò che posso dire. Gli agenti non si preoccupano proprio di chi rappresentano?”

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    E nonostante la ragazza ci avesse tenuto a precisare che il suo non fosse un commento omofobico, e a chiarire che “la maggior parte delle ragazze non girano film con ragazzi che hanno partecipato al porno gay, per sicurezza”, è stata comunque messa pubblicamente alla gogna per il suo gesto.

    “Non metto a rischio il mio corpo, perché non so cosa fanno questi attori nelle loro vite private”, è stata la spiegazione di Ames.

    La questione, affrontata sul web, ha preso una piega sempre peggiore. E, come ha scritto il DailyBeast “alcuni dicono che Ames è stata portata a togliersi la vita a causa del cyberbullismo”.

    La giovane pornostar è stata trovata  impiccata in un parco pubblico, a circa venti minuti dalla casa che condivideva con il fidanzato, Kevin Moore, regista di film porno.

    Yuri Beltran

    Solamente poche settimane dopo la triste notizia della morte di August Ames, è stato il turno della pornostar Yuri Beltran.

    La donna aveva 31 anni e la causa della sua morte è stata collegata all’abuso di sostanze stupefacenti che le hanno provocato un’overdose.

    Beltran è stata poi descritta dalla sua amica e coinquilina come una persona dalla “personalità gioiosa e vibrante; una delle sue amiche più care, ma anche una donna che ha lottato con problemi come la dismorfia corporea, le relazioni tossiche e la depressione”.

    “Ho bisogno di un ginger ale e di un abbraccio”, aveva twittato la pornostar poco prima di morire.

    Olivia Nova

    La pornostar statunitense Olivia Nova aveva solamente 20 anni quando è stata diffusa la notizia della sua morte, dopo che, alcuni mesi prima, il suo fidanzato si era suicidato.

    Il corpo senza vita della ragazza è stato trovato nel letto della sua casa a Las Vegas, con le gambe ricoperte di lividi, dopo almeno 12 ore dalla tragedia.

    Le cause della morte sono state identificate in una grave sepsi renale, che ha sottolineato la necessità, per le giovani attrici, di avere l’aiuto e il supporto di cui hanno bisogno all’interno dell’industria del porno.

    Olivia Lua

    Il 19 gennaio 2018 la pornostar Olivia Lua è morta mentre si trovava in riabilitazione per combattere “alcune sfide personali” degli ultimi mesi che l’avevano vista sottoporsi a una cura per la sua tossicodipendenza.

    La ragazza ha perso la vita dopo aver ingerito un mix letale di droghe e alcool in centro di riabilitazione della California.

    Shyla Stylez

    Shyla Stylez era una veterana dell’industria del porno, aveva 35 anni, ed è morta nel sonno il 9 novembre 2017, mentre si trovava nella casa di sua madre nella Columbia Britannica.

    Non sono chiare le cause della sua morte. Il suo agente James Bartholet si è limitato a dichiarare: “Siamo profondamente rattristati dalla perdita di Shyla e le nostre condoglianze vanno alla sua famiglia in questo momento molto triste.

    “Se n’è andata tranquillamente senza dolore e sappiamo che ora è in un posto migliore”.

    Perché tante vittime del porno?

    Se la morte di August Ames fa aprire gli occhi sulla gravità e sull’ingiustizia di vivere continuamente sotto lo sguardo inquisitorio del web, del cyberbullismo e delle sue conseguenze, il decesso delle altre quattro attrici di film per adulti mettono in luce un’altra triste realtà: il pessimo stato di salute, fisica e mentale, all’interno dell’industria pornografica.

    Secondo il Centers for Disease Control and Prevention, il suicidio è la seconda causa di morte tra le persone tra i 15 e i 34 anni, e l’accresciuta stigmatizzazione, il cyberbullismo, i salari più bassi e la mancanza di servizi per la salute mentale forniti alle attrici pornografiche peggiorano le cose.

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