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    Perché periodicamente vengono stampate nuove banconote in Euro?

    Dal 2013 la Banca Centrale Europea stampa ogni anno nuove banconote. Ecco perché

    Di TPI
    Pubblicato il 20 Apr. 2017 alle 15:38 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:56

    Nel 2002 l’Euro entrò in circolazione in 12 paesi europei, allargandosi pian piano anche ad altri 7 paesi dell’UE, altri quattro fuori dall’Unione ma che usano l’Euro in accordo con essa e altri due che la usano unilateralmente. Dal 2013, inoltre, la Banca Centrale Europea ha iniziato, con cadenza annuale, a mettere in circolazione nuove banconote. Ma perché, periodicamente, vengono stampate nuove banconote in Euro?

    Nel 2013, come abbiamo detto, la BCE ha emesso una nuova serie di banconote euro, iniziando dal taglio più piccolo, i 5 euro. Le ragioni per cui a partire da quell’anno periodicamente vengono stampate nuove banconote sono diverse, collegate soprattutto alla lotta ai falsari e alla contraffazione monetaria.

    Emettere di tanto in tanto nuove banconote, intanto, è uno strumento che punta a scoraggiare i falsari, ma oltre a questo, la nuova serie di banconote in euro ha una serie di caratteristiche che aumentano concretamente la sicurezza e riducono le possibilità di contraffazione. Tra queste, una filigrana che solo se esposta a raggi infrarossi o ultravioletti mostra alcuni dettagli, come una costellazione ed alcune aree più scure non visibili a occhio nudo.

    Oltre a questo, ci sono alcune modifiche grafiche, come l’ologramma della figura della mitologia greca di Europa e la scritta anche in caratteri cirillici, dal momento che nel frattempo ha aderito all’Unione europea anche la Bulgaria che utilizza tale alfabeto.

    La ragione per cui periodicamente vengono stampate nuove banconote in euro non è dunque solamente un fattore stilistico, ma fa parte della lotta per la sicurezza monetaria e contro la falsificazione.

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