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    Attentati a Parigi, cosa è successo il 18 novembre

    La polizia francese è ancora alla ricerca del presunto attentatore in fuga, Salah Abdeslam. Ma oggi sono stati compiuti nuovi arresti. Quello che c'è da sapere

    Di TPI
    Pubblicato il 18 Nov. 2015 alle 21:14 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:30

    Alle 4.30 del mattino di mercoledì 18 novembre, le forze dell’ordine francesi hanno dato inizio a una retata al numero 8 di rue du Corbillon, nel sobborgo parigino di Saint-Denis.

    La zona si trova a un chilometro e mezzo dallo Stade de France, uno degli obiettivi degli attacchi di venerdì 13 novembre a Parigi.

    L’obiettivo sarebbe stato Abdelhamid Abbaoud, considerato una delle menti degli attentati della capitale francese, ma non è chiaro se si trovasse o meno nell’appartamento al momento della retata.

    Le forze speciali hanno arrestato sette uomini e una donna, uccidendo uno dei terroristi. 

    Tra i fermi effettuati ci sarebbero quelli del proprietario dell’appartamento in cui è stata lanciata la retata e la sua compagna.

    Una presunta attentatrice si sarebbe fatta saltare in aria all’arrivo della polizia, provocando la morte di due persone. Secondo alcune fonti non confermate, la kamikaze sarebbe stata la cugina della mente degli attacchi a Parigi Abbaoud.

    Cinque agenti sono rimasti feriti durante l’operazione e un cane della polizia è morto.

    Secondo le autorità, gli arrestati stavano pianificando operazioni terroristiche, che, secondo fonti non ancora verificate, si sarebbero dovuti svolgere nel quartiere della Défense di Parigi.

    Nella tarda mattinata, la polizia ha fatto incursione in una chiesa di Saint-Denis, ma non si hanno informazioni più precise riguardo a chi o cosa stesse cercando. 

    Il ministro degli Interni Bernard Cazeneuve ha annunciato che nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 sono stati compiuti 25 arresti e condotte ulteriori 118 retate, in cui sarebbero state sequestrate 34 armi e 16 scorte segrete di droga.

    Il ministro della Salute francese Marisol Touraine ha riferito che dei 352 feriti degli attentati di Parigi, almeno 195 sono tuttora in ospedale. Tra questi, 41 si trovano in terapia intensiva e tre sono a rischio di vita. Ha inoltre annunciato che coloro che sono rimasti feriti durante gli attacchi terroristici a Parigi potranno usufruire di cure gratuite.

    Tutte le 129 vittime degli attentati di venerdì 13 sono state identificate.  

    Durante un discorso pubblico, il presidente François Hollande ha ribadito che “la Francia è in guerra” contro il terrorismo, annunciando l’inizio dell’operazione anti-Isis in cui dispiegherà la portaerei più grande della flotta francese, la Charles de Gaulle.

    Il Regno Unito ha stabilito che invierà una delle sue più avanzate navi da guerra in supporto alla Francia nella lotta all’Isis.

    Il governo francese ha proposto ai 26 Paesi dell’Unione europea che fanno parte dell’area Schengen di aumentare i controlli e la sicurezza tra stato e stato firmatari del trattato di libera circolazione.

    La polizia francese ha condotto due retate in un hangar della compagnia aerea Air France e in alcuni uffici vicini all’aeroporto parigino Charles de Gaulle.

    Nel primo pomeriggio, le forze dell’ordine hanno evacuato il terminal principale dell’aeroporto di Copenaghen per un allarme bomba che si è rivelato essere uno scherzo di cattivo gusto, per cui sono state arrestate due persone.

    Altri otto sono stati fermati, invece, all’aeroporto turco di Istanbul poiché sospettati di avere collegamenti con l’Isis.

    È inoltre stato rinvenuto un pacco sospetto su un treno di una linea ferroviaria parigina. Ciò ha causato ritardi nel traffico verso l’aeroporto Charles de Gaulle.

    Il monarca della Giordania ha dichiarato che dato che l’Isis avrebbe ucciso 100mila musulmani, sarebbe in corso una “guerra all’interno dell’Islam”.

    Il Consiglio francese del culto musulmano ha annunciato che venerdì 20 novembre, durante la preghiera islamica, diffonderà in 2.500 moschee francesi un messaggio di condanna “solenne e senza ambiguità” per ogni forma di violenza e terrorismo.   

    La polizia spagnola ha dichiarato che la Francia ha inviato un mandato di ricerca per una Citroen Xsara, su cui potrebbe star viaggiando il presunto attentatore in fuga Salah Abdeslam.

    Il procuratore di Parigi François Molins, invece, ha affermato che la Fiat nera ritrovata a Montreuil sarebbe stata usata da tre uomini che hanno attaccato le terrazze di alcuni bar e ristoranti. 

    Ha inoltre annunciato il ritrovamento di tre kalashnikov con le impronte digitali di Salah Abdeslam.

    Attraverso la propria rivista, l’Isis ha annunciato di avere ucciso un ostaggio cinese e uno norvegese. Inoltre, ha pubblicato la fotografia di quella che, a dire del gruppo estremista, sarebbe stata la bomba che ha abbattuto l’Airbus russo il 31 ottobre.

    Gli Eagles of Death Metal, la band che stava suonando al Bataclan al momento dell’assalto, hanno sospeso i loro concerti fino a data da definirsi, per rendere omaggio alle vittime degli attacchi.

    Con l’avvicinarsi del Giubileo e dati i fatti successi a Parigi, la scorta di Papa Francesco è stata quasi raddoppiata. Durante il periodo di apertura della Porta Santa, a qualunque velivolo leggero o drone sarà vietato di sorvolare Roma e Città del Vaticano. 

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