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    I paesi del mondo con la migliore (e peggiore) reputazione

    La società Reputation Institute ha stilato la classifica 2016 degli stati più apprezzati e rispettati del mondo, premiando soprattutto le nazioni del Nord Europa

    Di TPI
    Pubblicato il 8 Ago. 2016 alle 12:01 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:47

    Il Reputation Institute è una società di consulenze specializzata
    in “reputazione”, ovvero quel fattore difficilmente sintetizzabile e spesso
    mobile che riguarda la percezione che gli altri hanno di noi, non
    necessariamente corrispondente alla realtà.

    Così come gli individui, anche comunità più grandi hanno una
    loro reputazione, e così il Reputation Institute ha recentemente stilato una
    classifica degli stati del mondo meglio considerati, tenendo conto di 16
    diversi fattori, tra cui la bellezza e la sicurezza per i visitatori, il
    carattere accogliente degli abitanti, politiche progressiste, un governo
    efficace e molto altro. Dopo un sondaggio online a cui hanno risposto 58mila residenti nei paesi del G8, questa è
    stata la Top 20 dei risultati:

    1. Svezia

    2. Canada

    3. Svizzera

    4. Australia

    5. Norvegia

    6. Finlandia

    7. Nuova Zelanda

    8. Danimarca

    9. Irlanda

    10. Paesi Bassi 

    11. Austria

    12. Italia

    13. Regno Unito

    14. Giappone

    15. Francia

    16. Belgio

    17. Spagna

    18. Germania

    19. Portogallo

    20. Singapore

    Secondo Nicolas Trad, dirigente della società, la classifica
    di quest’anno dimostra che “le unità di misura tradizionali e oggettive, come
    le dimensioni o la produzione economica, hanno poca attinenza con la
    connessione emotiva delle persone nei confronti di una nazione. Essere
    accoglienti, sicuri e belli sono i primi tre fattori che determinano la
    reputazione di un paese, e le nazioni con una reputazione forte hanno più possibilità
    di accogliere più turisti, aumentare le esportazioni, migliorare i rapporti diplomatici e attirare gli investimenti stranieri, la conoscenza e il talento”.

    Se quest’anno è la Svezia la più amata dai votanti, l’anno
    scorso era stato il Canada a situarsi sul gradino più alto della classifica, ma
    secondo i rappresentanti di Reputation Institute, se è vero che il paese in
    questione è leader mondiale come luogo percepito come ideale per studiare o come
    destinazione turistica, ha ancora qualche difficoltà come destinazione
    aziendale e ambiente di investimento.

    Sicuramente appare invece chiaro che la regione scandinava
    sia in generale l’area del mondo con la reputazione più alta, visto non solo il
    primo posto della Svezia, ma la presenza tra i primi otto posizionati di Finlandia,
    Norvegia e Danimarca.

    Sempre per quanto riguarda le macroaree del mondo, per
    quanto riguarda l’intero continente americano, dopo il Canada la classifica non
    prevede alcun paese della zona fino al Costa Rica (al 22esimo posto), e poi Perù
    (23) e Brasile (24).

    Gli Stati Uniti sono invece al 28esimo posto nella lista,
    tra la Polonia e Argentina.

    Per quanto riguarda invece i paesi con una reputazione più
    infelice, questi sono quelli considerati i peggiori:

    61. Kazakistan

    62. Nicaragua

    63. Angola

    64. Algeria

    65. Russia

    66. Nigeria

    67. Arabia Saudita

    68. Pakistan

    69. Iran

    70. Iraq

    Le nazioni che hanno guadagnato più “punti” nella propria
    reputazione rispetto alla lista del 2015 sono la Francia (+4,9 punti),
    nonostante un ovvio calo per i valori riguardanti la sicurezza, la Russia (+4,7
    punti) e il Perù (+2,9 punti).

    Le nazioni che invece hanno perso più punti comprendono la
    Turchia (-7 punti), l’Arabia Saudita (-4,7 punti) e il Belgio (-4,3 punti).

    A volte poi le nazioni si sentono rispettabili, ma il resto
    del mondo vede le cose diversamente: in questo senso la più grande distanza tra
    l’immagine di sé che hanno i cittadini di un certo paese e la percezione
    globale è nel caso della Russia. La nazione ha infatti ricevuto un punteggio di
    39.82 e si è classificato al 65esimo posto su 70, ma, quando i russi sono stati
    intervistati rispetto al proprio stesso paese, il punteggio raggiungeva la
    cifra di 80,8, una differenza di 41 punti.

    Le nazioni che invece sembrano avere complessi di
    inferiorità sono il Sud Africa, che si è autoconferito un punteggio di 29,3,
    mentre nel complesso ha toccato i 49,2 punti, ma anche l’Italia, alla quale sono
    stati assegnati 71,7 punti dal mondo contro i 57,1 dati al Bel Paese dagli
    stessi cittadini italiani.

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