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    Otto mesi per trovare lavoro

    Nuove misure di austerità attuate dal governo greco di Antonio Samaras. Gli impiegati del settore pubblico alle strette

    Di Michele Teodori
    Pubblicato il 18 Lug. 2013 alle 09:47 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:51

    Il Parlamento della Grecia ha approvato una nuova serie di misure di austerità, tra cui migliaia di tagli e trasferimenti ai posti di lavoro del settore pubblico, come richiesto dai creditori per mantenere le promesse sui prestiti per il salvataggio delle sue finanze.

    I dipendenti pubblici (tra cui insegnanti e polizia municipale) avranno otto mesi per trovare un nuovo lavoro, o saranno costretti ad accettare una sistemazione imposta dall’alto. In caso contrario, perderanno il posto.

    I parlamentari hanno detto sì ai tagli questa mattina presto, in una votazione articolo per articolo.

    È stato il primo test importante per il governo di Antonio Samaras da quando uno dei partiti di sinistra ha abbandonato la coalizione il mese scorso. La riforma è stata approvata con una maggioranza di 153 contro 140 parlamentari.

    12.500 dipendenti del settore pubblico, per lo più insegnanti e dipendenti comunali, saranno parte di un programma che li sottopone a trasferimenti involontari e possibili licenziamenti.

    Nel complesso, la Grecia deve ridistribuire 25.000 dipendenti pubblici – soprattutto agenti di polizia e gli insegnanti – e licenziarne altri 4.000 entro la fine dell’anno.

    “Capisco perfettamente il disagio che il popolo greco sta attraversando durante la crisi“, ha detto il ministro delle Finanze, Yannis Stournaras, durante il dibattito. 

    “Ma sono pienamente convinto che la strada scelta è quella giusta”. Il governo di coalizione, in carica da 13 mesi, afferma che ha già fatto progressi nella stabilizzazione di un’economia in frantumi.

    I principali esponenti della sinistra all’opposizione hanno definito il provvedimento un “sacrificio umano“. Samaras ha difeso il provvedimento impopolare, promettendo “giorni migliori” per i greci. “Noi non molliamo”.

    Circa 3.000 persone hanno protestato davanti al parlamento nel centro di Atene in vista del voto, cantando slogan anti-austerità nel terzo giorno consecutivo di proteste.

    Nel mezzo della stagione estiva le manifestazioni sono state modeste rispetto alle precedenti, spesso violente, che hanno portato decine di migliaia di greci in strada.

    Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, arriva in visita ad Atene oggi per discutere il sostegno tedesco alle piccole e medie imprese greche.

    Domenica Samaras incontrerà invece il segretario al Tesoro Usa Jacob Lew, che si fermerà ad Atene sulla via del ritorno da una riunione del G20 a Mosca.

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