Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    L’eredità da 29 milioni di dollari di Osama Bin Laden per la jihad

    I documenti sono stati trovati nel covo del leader di al-Qaeda ad Abbottabad, in Pakistan e sono stati diffusi dai media statunitensi dopo essere stati declassificati

    Di TPI
    Pubblicato il 2 Mar. 2016 alle 13:49 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:53

    Decine di documenti personali di Osama Bin Laden, il leader di al-Qaeda ucciso in un raid statunitense nel 2011, trovati nel suo covo di Abbottabad in Pakistan, sono stati diffusi dall’intelligence statunitense dopo essere stati declassificati.

    Tra questi è stata ritrovata una carta scritta a mano che parlava di un’eredità da 29 milioni di dollari, che si troverebbe in Sudan. Bin Laden aveva vissuto nel paese africano per cinque anni dal 1990 come ospite del governo sudanese. Non è specificato se si trattasse di contanti o beni. 

    L’uno per cento di quei 29 milioni di dollari, secondo la volontà del leader, sarebbe dovuto andare a Mahfouz Ould al-Walid, un anziano militante di al-Qaeda con il nome di battaglia di Abu Hafs al-Mauritani. Un altro un per cento della somma doveva essere dato all’ingegnere Abu Ibrahim al-Iraqi Sa’ad, per aprire la prima società di Bin Laden in Sudan, Wadi al-Aqiq. 

    Bin Laden aveva esortato poi i suoi parenti più stretti a usare il resto dei fondi per sostenere la guerra santa. “Spero che i miei fratelli, sorelle e zie materne ascoltino la mia volontà e spendano tutti i soldi che ho lasciato in Sudan per la jihad, per amore di Allah”, aveva scritto.

    I documenti mostrano inoltre che Bin Laden e i suoi collaboratori avevano in programma una grande campagna mediatica per celebrare il decimo anniversario degli attentati dell’11 settembre 2001 a New York e Washington, ma non ci fu il tempo perché il leader di al-Qaeda fu ucciso il 2 maggio, alcuni mesi prima dell’anniversario degli attentati.

    In una lettera non datata indirizzata al “popolo americano”, Bin Laden ridicolizzava poi Barack Obama per non essere stato in grado di mettere fine alla guerra in Afghanistan e prevedeva che il piano del presidente degli Stati Uniti di porre fine al conflitto israelo-palestinese non avrebbe avuto successo.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version