L’Fbi è ancora alla caccia del killer di Charlie Kirk, l’attivista e influencer ucciso con un colpo d’arma da fuoco durante un comizio nello Utah. La polizia ha trovato l’arma del delitto, avvolta in un asciugamano, in un bosco vicino a dove è avvenuto l’omicidio. Si tratta, secondo quanto dichiarato da Robert Bohls, agente speciale dell’Fbi a capo dell’ufficio di Salt Lake City, di “un fucile ad alta potenza a ripetizione manuale”. L’Fbi, intanto, ha diffuso le foto del presunto assassino: la polizia lo avrebbe già identificato, ma il nome e cognome per il momento vengono tenuti riservati.
Nelle immagini diffuse dalla polizia si vede un ventenne con gli occhiali da sole e il cappellino da baseball. Indossa un paio di jeans e una maglietta nera con stampata un’aquila in volo davanti alla bandiera americana e la scritta “Land of the Free, home of the Brave” (“terra dei liberi, patria dei coraggiosi”). Secondo le autorità, il sospetto è arrivato al campus poco prima di mezzogiorno, è salito su un tetto di un edificio posizionato a circa 130 metri da dove si trovava Charlie Kirk. Un filmato girato da una persona nel pubblico mostra una sagoma distesa sul tetto, pochi minuti prima dell’omicidio.
The FBI continues to work alongside our law enforcement partners to seek justice in the murder of Charlie Kirk at Utah Valley University on September 10, 2025. We are releasing additional photos of a person of interest. Information about this developing investigation can be found… pic.twitter.com/woZacCxYgE
— FBI Salt Lake City (@FBISaltLakeCity) September 12, 2025
In un altro video, diffuso dall’Fbi, si vede il ragazzo scendere dall’edificio e dileguarsi. Ieri, il Wall Street Journal aveva diffuso la notizia secondo cui sulle munizioni ritrovate insieme al fucile vi erano delle frasi che “esprimevano ideologia transgender e anti-fascista”. Un funzionario, però, ha dichiarato che si tratta di informazioni ancora da verificare e non ha escluso che “possano essere state male interpretate”.