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    “No a migranti da paesi di merda”: l’Onu e l’Unione Africana chiedono le scuse di Donald Trump

    Donald Trump. Credit: Afp photo / Nicholas Kamm

    Dopo le dichiarazioni del presidente indirizzate ad alcuni paesi africani, l'organizzazione internazionale dell'Unione Africa ha preso posizione netta

    Di Sara Ahmed
    Pubblicato il 13 Gen. 2018 alle 15:32 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:25

    Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito El Salvador, Haiti e gli stati africani come paesi “di merda”durante una riunione allo Studio Ovale.

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    Dopo le dichiarazioni di Donald Trump definite “scioccanti, vergognose e razziste” dal portavoce delle Nazioni Unite, l’organizzazione internazionale dell’Unione Africa composta da 55 stati africani con sede ad Addis Abeba, ha chiesto le scuse ufficiali da parte del presidente statunitense.

    “La missione dell’Unione Africana negli Stati Uniti condanna quei commenti nei termini più forti chiede che siano ritrattati e le scuse non solo agli africani, ma a tutte le persone di origine africana nel mondo”, si legge nella nota.

    L’Ue, che rappresenta 55 paesi, “crede fortemente che ci sia un’enorme incomprensione del continente africano e del suo popolo da parte dell’attuale amministrazione Trump”.

    Nel comunicato l’Unione Africana ha inoltre chiesto le scuse di Donald Trump non solo per gli stati africani ma anche per tutte le persone di discendenza africana nel mondo.

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    Oltre alle scuse l’Unione Africana ha dichiarato che: “Le affermazioni di Donald Trump disonorano il famoso credo americano e il rispetto per la diversità e la dignità umana”.

    “Pur esprimendo il nostro shock, sgomento e indignazione, l’Unione Africana crede fermamente che l’attuale amministrazione abbia frainteso enormemente il continente africano e il suo popolo. È necessario un dialogo tra l’amministrazione statunitense e i paesi africani” ha aggiunto l’organizzazione africana.

    Donald Trump ha in seguito negato di aver usato un termine dispregiativo o razzista nei confronti dei paesi africani da cui provengono molti immigrati negli Stati Uniti.

    La sua smentita è stata sostenuta da due esponenti repubblicani presenti alla riunione della Casa Bianca con tema centrale l’immigrazione.

    Il senatore democratico Dick Durbin diversamente dai due deputati repubblicani ha invece affermato che Donald Trump ha effettivamente usato un linguaggio razzista per parlare dei paesi africani e di Haiti.

    Durante la discussione in riunione sul tema dei gruppi di immigrati con protezione temporanea, il presidente statunitense avrebbe affermato:”Haitiani? Abbiamo bisogno di più haitiani?”. Ma come di consueto in un ulteriore post su Twitter, Donald Trump ha negato ulteriormente di aver offeso la popolazioni di Haiti.

    “Non posso credere che nella storia della Casa Bianca, nello Studio Ovale, un presidente abbia pronunciato le parole che ho ascoltato io personalmente” ha dichiarato Durbin ai giornalisti, come riporta la Bbc.

    Non è mancata la reazione della rivale alle presidenziali del 2016 Hillary Clinton che ha definito le dichiarazioni di Trump “opinioni ignoranti e razziste”.

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