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    Nuovi licenziamenti a Twitter: Elon Musk licenzia anche Esther Crawford, la dipendente che dormiva in ufficio

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 1 Mar. 2023 alle 12:33 Aggiornato il 1 Mar. 2023 alle 12:36

    Non basta dormire sul pavimento e lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7: i licenziamenti di Elon Musk sono spietati. L’ultimo giro di teste e è stato comunicato nel weekend, circa il 10% della forza lavoro ha perso il posto. Secondo il Wall Street Journal, sono 200 dipendenti, tra product manager, data scientist, e ingegneri che hanno lavorato sull’apprendimento automatico. Nella lista nera sembra esserci anche la beniamina del Ceo: Esther Crawford.

    La donna era entrata in azienda a fine 2020 a seguito dell’acquisizione di Squad, app di screensharing e direct messaging da lei stessa co-fondata quattro anni prima, era stata immortalata mentre dormiva in un sacco a pelo in ufficio, ai piedi di un tavolo da riunioni. “Quando il tuo team lavora 24 ore su 24 per rispettare le scadenze, a volte tu dormi dove lavori”, aveva cinguettato lei non senza nascondere una punta di orgoglio per la sua dedizione alla causa.

    “Siamo stati nel mezzo di una pazza acquisizione pubblica da mesi, ma andiamo avanti e sono così orgogliosa della nostra forza e resilienza”, aveva poi risposto tra i commenti a chi la criticava per il suo iper produttivismo.

    Conferme ufficiali del licenziamento di Crawford ancora non ce ne sono, ma le parole condivise dalla diretta interessata dopo la messa in circolo dell’indiscrezione non sembrano lasciare dubbi: “L’impressione peggiore che si potrebbe trarre avendomi visto andare all-in su Twitter 2.0 – ha cinguettato lunedì – è che il mio ottimismo o il mio duro lavoro siano stati un errore. Coloro che mi deridono si trovano necessariamente a bordo campo, non nell’arena”.

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