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    I repubblicani vogliono invocare l’opzione nucleare per la nomina del giudice della Corte Suprema

    La decisione arriva dopo che i senatori democratici hanno annunciato di fare ostruzionismo alla nomina di Neil Gorsuch, candidato giudice proposto dal presidente Trump

    Di TPI
    Pubblicato il 4 Apr. 2017 alle 10:22 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:30

    Il Senato statunitense è pronto a invocare “l’opzione nucleare” sulla nomina del candidato giudice della Corte Suprema, Neil Gorsuch, dopo che i senatori democratici hanno annunciato di fare ostruzionismo sul voto. Dal 2016, dopo la morte del giudice Antonin Scalia, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha un posto vacante. 

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    Per opzione nucleare si intende una modifica del regolamento del Senato, per ridurre da 60 a 51 i voti necessari per la conferma e aggirare l’ostruzionismo dei democratici.

    Attualmente è necessaria una maggioranza di 60 senatori (i tre quinti) per confermare la nomina di Gorsuch, ma dal momento che anche gli ultimi tre senatori democratici indecisi hanno scelto l’opzione dell’ostruzionismo, è matematicamente impossibile che il candidato voluto da Trump possa superare quella soglia. 

    Attualmente il Senato statunitense è composto da 52 repubblicani e 48 democratici. Solo quattro democratici hanno annunciato il loro sostegno a Gorsuch. 

    È per questo che i repubblicani hanno deciso di invocare l’opzione nucleare, che renderebbe sufficiente la maggioranza semplice. Questa manovra solitamente viene invocata nei casi in cui i senatori vogliono limitare o eliminare gli strumenti utili della minoranza, come l’ostruzionismo. 

    L’udienza di Gorsuch davanti alla Commissione giustizia del Senato è durata tre giorni e si è svolta in un clima altamente polarizzato, con il rifiuto dei repubblicani di concedere un’udienza anche a Merrick Garland, che era stato nominato da Barack Obama nel 2016 dopo la morte del giudice Scalia.

    I democratici hanno attaccato la nomina di Gorsuch dipingendolo come un amico di potenti e con forti interessi corporativi. 

    Classe 1967, una laurea in legge alla Columbia, un’altra ad Harvard, un dottorato a Oxford, Gorsuch è figlio di un ex funzionario dell’amministrazione Reagan. È il candidato più giovane scelto per far parte della corte in oltre un quarto di secolo. Dal momento che l’incarico si mantiene a vita, potrà influenzare le decisioni della corte per decenni. 

    Nel 1991 ha frequentato la facoltà di Harvard insieme all’ex presidente Barack Obama. Dal 2006 fa parte della decima corte di Appello, che comprende il Colorado, il Kansas, il New Mexico, l’Oklahoma, lo Utah e il Wyoming. Ha lavorato al dipartimento di giustizia ed è stato assistente dei giudici della Corte suprema Byron White e Anthony Kennedy. 

    Se la sua nomina sarà confermata dal Senato, la Corte Suprema ritornerebbe ad avere una maggioranza conservatrice. 

    Attualmente la Corte suprema è composta da quattro giudici democratici, Elena Kagan, Sonia Sotomayor, Stephen Breyer, Ruth Bader Ginsburg, e quattro conservatori, John G. Roberts, Samuel Alito, Clarence Thomas, Anthony Kennedy. 

    La nomina di Gorsuch segnerebbe la prima importante vittoria di Trump dall’inizio del suo mandato presidenziale. 

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