Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    La Nestlé ritira una pubblicità sessista in Marocco

    L'azienda ha dovuto ritirare la pubblicità "Voglio sposarmi"

    Nella pubblicità cinque donne devono "vincere" un marito dimostrando alla madre di saper cucinare. Le "concorrenti" dovevano utilizzare un prodotto della Nestlé per realizzare un dolce

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 27 Apr. 2018 alle 15:02 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 11:34

    Il colosso svizzero Nestlé ha deciso di cancellare una campagna pubblicitaria online diffusa in Marocco dopo esser stata accusata di sessismo sui social.

    L’azienda aveva prodotto una mini serie dal titolo “Voglio sposarmi”. Nelle varie puntate, cinque giovani donne dovevano ottenere l’approvazione di una madre per poterne sposare il figlio e “vincere” così un marito.

    Nel primo episodio, le ragazze devono cucinare un dolce usando il latte condensato della Nestlé.

    L’azienda si dice “sinceramente pentita” per la pubblicità.

    Alcune donne in Marocco, infatti, hanno accusato la campagna pubblicitaria di sessismo, definendola degradante e anacronistica.

    “Qui c’è una grafica del nuovo spot della Nestlé chiamato ‘Voglio sposarmi’, in cui la madre mette un annuncio per suo figlio ‘Sisi Anas’, e lui non deve far altro che sedersi, rilassarsi e assaggiare il cibo, e sposare chi cucina meglio”.

    Nel paese ha iniziato a circolare l’hashtag “shame on Nestlé”.

    “Hey Nestlé, grazie per l’idea di Baghintzewej [‘Voglio sposarmi’]. È così emancipante e intelligente e descrive davvero le donne marocchine. Così 2018! Vergogna vergogna!”.

    La storica Samia Errazzouki, in precedenza giornalista inviata in Marocco, ha twittato una scena della serie.

    “Nell’ultima scena, la madre mette in riga le donne mentre il figlio le guarda dal balcone: ‘Mister Anas non ha gradito uno dei vostri dessert, e chi ha preparato questo dolce andrà a casa’”.

    La storica ha anche evidenziato la spiegazione della pubblicità data dal manager locale della Nestlé, secondo cui l’azienda ha scelto volontariamente una pubblicità basata su stereotipi che poteva essere “interpretata in modi diversi” e generare “dibattito” oltre ad essere “divertente”.

    La Nestlé ha fatto sapere che non intendeva offendere nessuno, ma che hanno deciso di rimuovere la pubblicità immediatamente.

    L’azienda è “fortemente impegnata nel difendere l’uguaglianza e la diversità, e nel trattare chiunque con rispetto”, ha fatto sapere la Nestlé, e anche le pubblicità devono “promuovere questi valori”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version