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    Chi è Neil Gorsuch, il nuovo giudice della Corte suprema scelto da Trump

    Noto per le sue posizioni conservatrici, il 49enne ha una lunga carriera giuridica e potrebbe sostituire Scalia, morto nel febbraio 2016

    Di TPI
    Pubblicato il 1 Feb. 2017 alle 11:50 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:02

    Classe 1967, una laurea in legge alla Columbia, un’altra ad Harvard, un dottorato a Oxford. Si tratta di Neil Gorsuch, il giudice nominato da Donald Trump per il posto vacante alla Corte suprema degli Stati Uniti. Se confermato dal Senato, il 49enne sostituirà il giudice Antonin Scalia, morto nel febbraio 2016.

    È il figlio di un’alta funzionaria dell’amministrazione Reagan, a capo dell’Environmental protection agency, ed è il più giovane giudice nominato dal 1991. Il presidente Trump lo aveva inserito durante la campagna elettorale in una lista di 21 giudici tra cui scegliere. Il 31 gennaio, in diretta Facebook, Trump ha scelto lui, un conservatore dalla lunghissima carriera giuridica.

    Se il Senato confermerà la nomina, diventerà il nono giudice della Corte Suprema, la più alta corte federale degli Stati Uniti e l’unico tribunale specificamente disciplinato dalla Costituzione. I membri della Corte sono nove: un presidente – Chief justice of the United States – e otto membri – gli associates justices, nominati a vita. 

    Nel 1991 ha frequentato la facoltà di Harvard insieme all’ex presidente Barack Obama. Dal 2006 fa parte della decima corte di Appello, che comprende il Colorado, il Kansas, il New Mexico, l’Oklahoma, lo Utah e il Wyoming. Ha lavorato al dipartimento di giustizia ed è stato assistente dei giudici della Corte suprema Byron White e Anthony Kennedy. 

    Il leader dei senatori democratici, Chuck Schumer, ha detto che la nomina “dubbi molto seri”. Probabilmente i democratici tenteranno di ostacolare la sua conferma, in risposta all’ostruzionismo dei repubblicani nei confronti del candidato scelto durante l’amministrazione Obama, Merrick Garland, la cui nomina non è mai stata approvata.

    Gorsuch è noto per le posizioni conservatrici, in particolar modo su ambiti quale aborto e diritti lgbt ed è un forte sostenitore dei diritti di libertà religiosa. Si è inoltre apertamente schierato contro le leggi sull’eutanasia. È inoltre un sostenitore di un’interpretazione testuale della Costituzione, proprio come il suo predecessore Scalia.

    Con la sua nomina, la Corte Suprema riprenderebbe la maggioranza conservatrice, che al momento non c’è. Attualmente la Corte suprema è composta da quattro giudici democratici, Elena Kagan, Sonia Sotomayor, Stephen Breyer, Ruth Bader Ginsburg, e quattro conservatori, John G. Roberts, Samuel Alito, Clarence Thomas, Anthony Kennedy – compreso il presidente. 

    Trump ha detto che il giudice Gorsuch ha una “grande intelligenza, una formazione senza eguali e interpreta la costituzione conformemente al testo”. Ha aggiunto che il giudice si è guadagnato il supporto bipartisan delle formazioni politiche.

    Gorsuch si è schierato contro la contraccezione e il controllo delle nascite. Sulla detenzione delle armi da fuoco non si è mai esposto direttamente ma in passato, in un parere legale, aveva sostenuto il diritto di possedere armi. 

    “È il ruolo dei giudici quello di applicare, non alterare, il lavoro dei rappresentanti del popolo”, ha dichiarato Gorsuch, accettando l’incarico. “Un giudice che ama ogni risultato che raggiunge è molto probabilmente un cattivo giudice, che si batte per i risultati che preferisce piuttosto che per quelli che la legge richiede”.

    Secondo i media statunitensi il giudice Gorsuch rappresenta esattamente quello che il partito Repubblicano si auspicava. 

    L’ex presidente Barack Obama aveva proposto il giudice Merrick Garland dopo la morte del giudice Scalia nel febbraio 2016. In molti aveva criticato questa scelta dal momento che Obama era prossimo alla scadenza del mandato. I repubblicani bloccarono la sua elezione. 

    La Corte Suprema è l’ultimo arbitro del sistema giudiziario statunitense e si occupa delle controversie tra gli Stati e il governo federale. Giudica meno di cento casi l’anno e le sentenze principali vengono fatte tradizionalmente nel mese di giugno. La Corte attualmente ha già alcuni casi su cui esprimersi come i diritti degli studenti transgender e la pena di morte in Texas.

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