Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Nasce CRO Cyber Rights Organization con sede all’Aja: ai vertici due giovani italiane

    Annachiara Sarto e Silvia Semenzin guidano la prima organizzazione europea che difende i diritti umani nel web

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 28 Nov. 2022 alle 15:37 Aggiornato il 28 Nov. 2022 alle 15:38

    Si chiama CRO Cyber Rights Organization, ha sede all’Aja in Olanda e fornisce assistenza legale e tecnica alle vittime che subiscono violenza di genere online, cyberbulling, hate speech, doxing, sextortion, violazione dell’identità digitale e tratta online.

    “Nel mondo le donne sono 27 volte più esposte a violenza online degli uomini. Ci vogliono più di cento giorni per eliminare un link, una foto un video che danneggia l’intimità violata di una persona. In tutto il mondo, più del 20% delle vittime della tratta sessuale online sono bambini. Il Cybercrime costa al mondo 8 trilioni di dollari l’anno: violazione dei dati personali, sextortion, doxing, revenge porn. Abbiamo detto basta a tutto questo e ci siamo messe in cammino”.

    La direttrice Dott.ssa Annachiara Sarto e l’Head of Research e advocacy, Dott.ssa Silvia Semenzin hanno fatto i bagli alla volta dell’Olanda per dare vita alla più imponente organizzazione internazionale specializzata in Cyber Rights: i diritti umani del web, per i non addetti ai lavori. Ad aver fondato assieme alla Dott.ssa Annachiara Sarto l’Organizzazione internazionale con sede nei Paesi Bassi sono stati il Ceo di Reputationup Andrea Baggio e Juan Ricardo Palacio: determinati Master Mind di CRO Cyber Crime Organization: “Non c’è più modo di slegare le nostre vite, il nostro lavoro, il nostro tempo libero dall’universo digitale”, spiegano riavvolgendo i fondamentali di questa Organizzazione unica in Europa, “ci impegneremo n da subito per eliminare e contrastare tutte quelle minacce online che siano lesive dei diritti fondamentali dell’uomo e sensibilizzeremo senza sosta sull’importanza di tutelare i diritti fondamentali delle cittadine e dei cittadini nel web”.

    Ai suoi vertici, dunque, due giovanissime italiane già a lavoro per elaborare un argine autorevole contro ogni genere di Cybercrime dialogando con le più alte cariche europee provenienti dagli ambienti di Eurojust ed Interpool.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version