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    Muore in casa ma nessuno si accorge di lei per tre anni

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 29 Gen. 2023 alle 13:23

    È morta senza che nessuno si accorgesse del suo cadavere per oltre tre anni. Né i servizi sociali né i medici che avrebbero dovuto seguirla. La donna soffriva di schizofrenia e non era in grado di prendersi cura di sé, ma si era allontanata dalla famiglia. Laura viveva in un alloggio di edilizia popolare, perché ritenuta bisognosa di assistenza, a Woking, nel Surrey, in Inghilterra.

    La terribile scoperta risale alla primavera del 2021 quando la polizia ha deciso finalmente di fare irruzione nella casa dopo una segnalazione dei parenti, rinvenendo il corpo della donna ormai ridotto quasi a scheletro. Per il medico legale il decesso risalirebbe ad almeno tre anni prima. Per questo dalla famiglia è arrivata una denuncia al Sistema Sanitario e ai servizi sociali, accusati di aver abbandonato la donna gravemente malata di mente. Secondo la famiglia, infatti, che era all’oscuro di tutto, non avrebbero fatto nulla per salvarla.

    I parenti hanno affermato che i servizi sociali e di assistenza non solo non hanno colto i chiari segni del deterioramento della salute di Winham nei mesi e anni prima della sua morte, ma avrebbero successivamente ignorato il fatto che non rispondesse al telefono e al campanello di casa, interrompendo persino le visite periodiche previste.

    In quei tre anni e mezzo in cui il suo corpo giaceva senza vita, nessuno si è preoccupato di lei e della sua salute, nonostante le sue prestazioni di invalidità e l’erogazione del gas nell’appartamento fossero state interrotte. “Tutti quelli che erano in contatto con Laura e avevano dei doveri nei suoi confronti e, a un certo punto, se ne sono semplicemente lavati le mani e l’hanno dimenticata. È stata abbandonata e lasciata morire”, ha dichiarato la sorella della vittima.

    “Nessuno dovrebbe soffrire come ha fatto Laura a causa della mancanza di sostegno dato alla sua salute mentale. Ora dobbiamo convivere con la tristezza devastante di quanto è accaduto e condividiamo la nostra storia perché non vogliamo che altre famiglie soffrano in questo modo”, ha aggiunto.

    Date le sue disabilità e le sue esigenze, avrebbe dovuto essere collocata in una residenza assistita e non da sola in appartamento” sostengono i parenti. Sul calendario di casa della 38enne è stato trovato un messaggio risalente a novembre 20217: “Ho bisogno di aiuto”, scriveva Laura. Probabilmente è morta poco dopo.

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