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    È morta la prima donna a conquistare la cima dell’Everest

    Junko Tabei, di nazionalità giapponese, aveva 77 anni e raggiunse la vetta himalayana nel 1975

    Di Giulio Gambino
    Pubblicato il 24 Ott. 2016 alle 10:55 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:24

    Secondo quanto riferito dai media giapponesi, è morta all’età di 77 anni Junko Tabei, la prima donna a scalare il monte Everest nel 1975.

    Tabei è morta in ospedale giovedì 20 ottobre a causa di un cancro. Aveva partecipato 41 anni fa alla spedizione sull’Everest delle donne giapponesi e aveva raggiunto la cima più alta del mondo, a 8.850 metri sul livello del mare.

    In un’intervista rilasciata al Japan Times nel 2012, Tabei aveva ricordato come all’epoca una spedizione femminile sull’Himalaya non fu accolta con entusiasmo: “Nel Giappone degli anni Settanta, la maggior parte delle persone riteneva che gli uomini fossero quelli che dovevano lavorare fuori mentre le donne dovevano rimanere a casa”.

    Nel 1975 Tabei affidò al marito la figlia di tre anni per partecipare all’impresa. “Volevo scalare quella montagna, non importava cosa diceva la gente”.

    Tabei nel 1992 divenne anche al prima donna ad aver scalato le sette cime più alte del mondo. In seguito, si impegnò per la difesa degli ambienti montuosi e continuò a dedicarsi all’alpinismo anche in età avanzata.

    A luglio, ha fatto trekking con alcuni studenti liceali sul monte Fuji.

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