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    Dal G20 al Covid: le notizie dal mondo di questa settimana

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 5 Nov. 2021 alle 07:10

    G20

    I leader mondiali presenti a Roma si sono impegnati a vaccinare il 70 per cento della popolazione mondiale entro metà 2022. Accordo unanime su una minimum tax globale. Impegno a contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi centigradi «entro la metà del secolo». Sparita dall’accordo la data del 2050. L’Italia, annuncia Mario Draghi, farà la sua parte «triplicando il suo impegno finanziario con 1,4 miliardi di euro l’anno».

    Covid

    Superati i 5 milioni di morti in tutto il mondo: quasi la metà delle vittime è stata registrata nelle Americhe. In Europa i decessi per Covid sfiorano gli 1,38 milioni, di cui oltre 132mila solo in Italia. Intanto, dopo 600 giorni di chiusura, l’Australia riapre le frontiere, pur mantenendo una serie di restrizioni in alcuni Sati federati. Dagli Usa arriva poi il via libera della Fda alla somministrazione del vaccino Pfizer per i minori tra i 5 e gli 11 anni. Per l’Oxford Dictionary invece «Vax» è la parola dell’anno.

    Usa

    Il democratico Eric Adams (ex capitano di polizia) ha vinto le elezioni a New York, diventando il secondo sindaco afroamericano della storia della città. Prima sindaca asiatica eletta invece tra le fila dei democratici a Boston, dove l’ex consigliera comunale e collaboratrice di Elizabeth Warren, Michelle Wu, figlia di una coppia di immigrati da Taiwan, ha sconfitto Annissa Essaibi George, di origini arabe e polacche. I democratici perdono però la corsa in Virginia dove è stato eletto governatore il trumpiano Glenn Youngkin.

    Barbados

    L’isola caraibica di Barbados dice addio alla regina Elisabetta II ed elegge la sua prima presidente (donna) Sandra Mason. La repubblica abbandonerà il Commonwealth britannico a partire dal 1 dicembre.

    Afghanistan

    Non si ferma la guerra tra i talebani e il sedicente Stato islamico e a pagarne il prezzo sono, come sempre, i civili. Un duplice attentato compiuto a Kabul nei pressi dell’ospedale militare, prontamente rivendicato dall’Isis, ha provocato almeno 25 morti e decine di feriti. Intanto, il leader supremo talebano Haibatullah Akhundzada ha fatto la sua prima apparizione a Kandahar incontrando alcuni sostenitori.

    Facebook

    Il social network, controllato dalla nuova holding Meta, ha disposto la chiusura del sistema di riconoscimento facciale degli utenti, una funzione introdotta già nel 2010. Il motivo? La mancanza di «un sistema di regole che disciplinano il suo utilizzo».

    Tunisia

    Le autorità hanno arrestato una cellula «tutta al femminile» legata al sedicente Stato Islamico. La Guardia nazionale tunisina ha fatto sapere che le seguaci dell’Isis operavano tra le province di Kef e Tozeur con l’obiettivo di reclutare altre donne online. Dal 2011, la Tunisia ha registrato decine di morti in vari attentati rivendicati dall’Isis e da al-Qaeda.

    Cop26

    A Glasgow, in Scozia, si è aperto il summit Cop26 sul clima, che si chiuderà il 13 novembre. Arrivano i primi risultati: 114 Paesi, tra cui Brasile, Russia e Canada, hanno deciso di investire 12 miliardi di dollari per combattere la deforestazione. Trovato un accordo anche sul contenimento dell’uso del metano, con l’obiettivo di ridurre le emissioni del 30 per cento entro il 2030. Usa e Ue lanciano un’iniziativa per salvare le foreste: in arrivo 1 miliardo di euro da Bruxelles. Un altro miliardo di dollari invece lo stanzia Jeff Bezos per la Grande Muraglia Verde. Polemiche intanto tra Usa, Cina e Russia, con Joe Biden che provoca Pechino e Mosca per la mancata presenza al vertice dei rispettivi presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin.
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