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    Un monastero tibetano patrimonio Unesco si è incendiato

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 18 Feb. 2018 alle 11:57 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:56

    Uno dei più importanti luoghi di culto tibetani, il monastero Jokhang di Lhasa è andato a fuoco. Nessuno è rimasto ferito nell’incendio.

    Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

    L’entità del danno non è ancora chiara. I media statali hanno riferito che non ci sono danni alle reliquie che si trovavano nella struttura.

    Il Tibet, il territorio remoto e principalmente buddista noto come il “tetto del mondo”, è una regione autonoma della Cina.

    Il monastero di Jokhang ha più di 1.000 anni ed è uno dei siti patrimonio mondiale dell’Unesco.

    Le autorità cinesi hanno cercato rapidamente di bloccare i filmati e le immagini dell’incendio circolate sui social media.

    Pechino mantiene uno stretto controllo sulle notizie dal Tibet, dove i siti buddisti sono stati un punto nevralgico dei disordini separatisti e delle proteste in passato.

    L’incendio è scoppiato mentre i tibetani celebravano Losar, il loro tradizionale capodanno.

    Il Tibet ha una storia tumultuosa, con un passato caratterizzato da periodi in cui era un’entità indipendente e altri in cui era sotto il controllo di dinastie cinesi e mongole.

    L’annessione del Tibet da parte della Repubblica Popolare Cinese avvenne nel 1950. La quasi totalità del territorio tibetano è ora parte della Repubblica Popolare Cinese stessa, mentre una piccola parte sud-occidentale, Ladakh, è una regione dell’India.

    Secondo le organizzazioni internazionali, la Cina continua a violare i diritti umani del popolo tibetano. Pechino nega ogni accusa di repressione politica e religiosa.

    Un video dell’incendio:

    Un video che mostra come appariva il tempio prima dell’incendio:

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