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    Missili russi sulla Polonia: cosa prevede l’articolo 5 del trattato Nato in caso di attacco

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 15 Nov. 2022 alle 21:14

    Missili russi su Polonia: cosa prevede articolo 5 del trattato Nato

    Dopo la caduta dei missili russi sulla Polonia, che fa parte della Nato dal 1999, la Nato prenderà in esame, qualora fosse confermato la matrice dell’attacco, l’opportunità di una risposta militare così come prevede l’articolo 5 del trattato dell’Alleanza Atlantica siglato nel 1949. Ma che cosa prevede l’articolo 5 del trattato Nato in caso di attacco? Di seguito il testo completo.

    L’articolo 5 del trattato Nato

    “Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell’America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali”.

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