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    I miliziani del delta del Niger minacciano di riprendere le ostilità

    Di TPI
    Pubblicato il 7 Nov. 2017 alle 18:39 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:45

    In Nigeria i miliziani nel Delta del Niger minacciano di riprendere le ostilità con il governo centrale, dopo che gli Avenger del Delta del Niger hanno dichiarato la fine del cessate il fuoco nel sud del Paese.

    Un esponente di un gruppo estremista, parlando alla testata tedesca Deutsche Welle ha promesso di lottare contro il governo, giurando violenze ben peggiori di quelle degli Avenger.

    Dopo l’annuncio degli Avenger del Delta del Niger, il ministro per gli Affari del Delta del Niger del governo nigeriano, Usani Uguru Usani ha chiesto ai miliziani di essere pazienti e di aspettare che i programmi di sviluppo del governo per le regioni meridionali siano attuati, dicendosi disposto anche a incontrare emissari del gruppo.

    “Se gli Avengers vogliono incontrarsi con noi, siamo pronti a incontrarli”, ha detto Usani ai giornalisti presenti nella residenza presidenziale di Abuja. “Siamo pronti in ogni momento a incontrare loro e ad altri gruppi”.

    “Il mio messaggio agli Avengers è che dovrebbero avere pazienza con il governo, stiamo facendo il possibile per lo sviluppo della regione, in ogni cosa c’è una fase di pianificazione e una di attuazione, per questo invito tutti a restare calmi”, ha concluso il ministro.

    Venerdì 3 novembre, con un comunicato apparso sul proprio sito-web, il gruppo armato nigeriano aveva dichiarato la fine del cessate il fuoco nelle regioni petrolifere del sud del paese.

    Gli attacchi alle infrastrutture energetiche nel Delta del Niger nel 2016 avevano causato un taglio alla produzione petrolifera nigeriana che aveva fatto registrare il peggiore risultato degli ultimi 30 anni, passando da un picco di 2,2 milioni di barili al giorno a meno di un milione.

    Questi attentati avevano così causato la prima recessione nigeriana in 25 anni, in quanto le esportazioni petrolifere rappresentano i due terzi delle entrate di Abuja e la maggiore fonte di accumulo di valuta estera del paese.

    La Nigeria è uscita dalla crisi economica nel secondo trimestre del 2017, grazie al rafforzamento dei prezzi energetici, alla fine degli attacchi alle infrastrutture e all’incremento della produzione petrolifera. 26

    In un’intervista a Deutsche Welle, un capo di una delle milizie nella regione, ha minacciato il governo. “Da quando è stato dichiarato il cessate il fuoco il governo federale non ha fatto nulla” ha dichiarato Pious Jombi.
    “Vi giuro che quando sorgerà questo mio gruppo, tutti si dimenticheranno degli Avenger” ha aggiunto Jombi.

    La fine del cessate il fuoco potrebbe riaprire la crisi nigeriana e aumentare le difficoltà del presidente Muhammadu Buhari, che già deve affrontare i jihadisti di Boko Haram nelle regioni del nord-est e i movimenti secessionisti nel sud-est.

    Gli sforzi del governo centrale per promuovere un dialogo con i gruppi del Delta del Niger sembrano aver avuto pochi effetti finora, secondo quanto riporta Deutsche Welle.

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