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    Mercato dei Casinò: il governo greco intende abbassare le tasse

    Di TPI
    Pubblicato il 27 Ott. 2013 alle 00:01 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:51

    Chissà quando, sull’italico territorio, il Governo intenderà “diminuire le tasse”. Magari per tutti: mentre si aspetta con ansia questo evento, si prende atto che in un altro Paese, esattamente la Grecia, il Governo greco annunci la propria intenzione di abbassare la tassazione per i casinò terrestri. I nostri operatori avranno un sussulto considerando l’entità di ciò che qui nel nostro italico Paese si richiede dagli addetti ai lavori del gioco. Penseranno di “spostare” la loro attività in quei luoghi “meravigliosi” ora non più solo per la bellezza dei territori e del mare, ma anche per la questione meramente finanziaria.

    Con questa iniziativa (riportata anche sull’autorevole Casinoguru.it) gli investitori internazionali avranno un motivo ulteriore per gettare un occhio più interessato al mercato greco del gioco. Si apriranno, di conseguenza, scenari interessanti e sicuramente questa “intenzione greca” verrà monitorata per controllare che diventi una “bella realtà” (finanziaria). In uno a questa “prospettata diminuzione”, si dà contezza che il Governo sta preparando una nuova legge sul gioco che sarà pronta (bontà e capacità loro) in alcune settimane e che prevede, appunto, tasse inferiori alle attuali per le slot machines ed i tavoli da gioco che si trovano nei casinò.

    Alcune prese di posizione (gentili) degli operatori di quell’industria hanno portato il Governo a considerare un sistema misto di tassazione che conduca la attuale aliquota oscillante tra il 30-37% ad una percentuale del 25%, od addirittura ancora meno. L’esecutivo greco ritiene che questa eventuale diminuzione della tassazione non farà diminuire gli introiti per le casse dello Stato, ma favorirà lo sviluppo di interessi internazionali ed anche di investimenti nel settore del gioco d’azzardo che, a lungo termine, si riveleranno redditizi forse più di quelli relativi alle attuali aliquote imposte.

    Nello scorso anno, nel mese di dicembre, la Grecia ha approvato un processo di gara per la realizzazione di un casinò turistico nel sito dell’ex aeroporto internazionale Elliniko, fuori la città di Atene: nel contempo, il Governo ha anche approvato il trasferimento del Regency Mont Parnes Casino dalla sua sede attuale di Parnitha ad una più vicino ad Atene e, quindi, più vantaggiosa a livello turistico, anche se lo spostamento dovrà rimanere fuori dai limiti della città.

    Questa idea di diminuzione delle tasse per i casinò è, senza ombra di dubbio, interessante e bisognerà vedere se verrà applicata anche all’operatore di lotterie Opap, che chiaramente rimane alla finestra con interesse, visto che la sua tassa sui redditi di gioco è aumentata nello scorso anno dal 30 al 35%.

    Cosa che ha portato ad Opap una riduzione dei profitti di 57,5 milioni di euro. In conseguenza a questa riduzione, Opap aveva iniziato a pianificare per il 2017 il lancio di nuove Vlt, ma ad agosto il Governo greco ha annunciato che intende limitarne il numero a 25mila, anziché a quello che era stato precedentemente determinato. Per “ammorbidire” Opap si è concessa una estensione della sua licenza sulle scommesse, ma non è ancora chiaro se la riduzione delle imposte sulle slot machine si applicherà anche alle Vlt.

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