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    Chi è Michael Curry, il vescovo afroamericano che ha celebrato le nozze del Principe Harry e Meghan Markle

    Il vescovo Michael Curry

    Curry è stato il primo vescovo afroamericano della Chiesa episcopale anglicana ed è un sostenitore dei matrimoni omosessuali

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 19 Mag. 2018 alle 14:53 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:39

    Il principe Harry e Meghan Markle si sono sposati il 19 maggio 2018 nella St. George’s Chapel del Castello di Windsor, lo stesso luogo in cui si erano sposati il Principe Carlo e Camilla. A mezzogiorno (ora britannica) è iniziato il matrimonio più atteso del 2018.

    In questo articolo abbiamo raccolto tutto le informazioni sull’abito da sposa scelto da Meghan.

    Chi non è tra i fortunati invitati, e non è neanche tra i cittadini che parteciperanno alle nozze portandosi il pranzo al sacco, potrà comunque prendere parte all’evento.

    Nel 2011, in occasione del matrimonio tra William e Kate, furono circa 27 milioni gli inglesi e 23 milioni gli americani ad assistervi.

    Qui vi abbiamo raccontato il matrimonio in diretta.

    Ma chi è Michael Curry, il vescovo afroamericano che ha celebrato le nozze?

    Michael Curry è nato a Chicago il 13 marzo 1953 e ha studiato a Buffalo, negli Stati Uniti.

    Sia il padre che la madre sono discendenti di schiavi e mezzadri.

    Curry è stato ordinato diacono nel giugno 1978 e prete sei mesi dopo.

    Michael Curry ha lavorato in Nord Carolina, Ohio e Maryland prima di essere consacrato come l’undicesimo vescovo della Diocesi episcopale della Carolina del Nord, nel 2000.

    Nel 2015, è diventato il primo vescovo nero della Chiesa episcopale, anglicana come la Chiesa d’Inghilterra.

    La Chiesa episcopale, con base a New York, è una delle due chiese anglicane che permettono la celebrazione dei matrimoni gay in chiesa e Michael Curry aveva suscitato alcune polemiche negli anni per aver espresso il suo supporto le unioni omosessuali.

    Durante la sua carriera, Curry si è battuto per la giustizia sociale e le politiche immigratorie.

    La decisione della coppia reale di scegliere Michael Curry per la celebrazione delle nozze è stato uno strappo alla tradizione.

    Secondo il protocollo reale, infatti, i matrimoni reali sono abitualmente celebrati dai membri anziani della Chiesa d’Inghilterra.

    “L’amore che ha unito e unirà il principe Harry e Meghan Markle ha la sua origine in Dio ed è la chiave per la vita e la felicità”, ha dichiarato Curry.

    Dopo una lettura dalla sorella della principessa Diana, è iniziata l’omelia del reverendo Michael Curry, che ha citato Martin Luther King: “Dobbiamo scoprire il potere dell’amore, il potere redentore dell’amore e quando lo facciamo faremo di questo vecchio mondo un nuovo mondo”.

    Qui il video dell’omelia pubblicato dal Guardian: 

    Il vescovo Curry, di Chicago, nell’Illinois, ha parlato con grande entusiasmo dell’amore, della schiavitù americana e ha persino citato Martin Luther King Jr.

    L’omelia è iniziato con la lettura di “Il potere dell’amore”, scritta dal reverendo per il matrimonio. “Mettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio, perché l’amore è forte come la morte, la passione feroce come la tomba. I suoi bagliori sono lampi di fuoco, una fiamma furiosa. L’acqua non può spegnere l’amore, né le inondazioni possono affogarlo”.

    Inoltre, Curry ha reso omaggio alle origini americane di Meghan citando Martin Luther King Jr: “Dobbiamo scoprire il potere dell’amore, il potere redentore dell’amore. E quando lo scopriremo, saremo in grado di trasformare questo vecchio mondo in un nuovo mondo. L’amore è l’unica via”.

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