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    La marcia contro la corruzione nella Repubblica Dominicana

    La protesta, con decine di migliaia di partecipanti, ha chiesto le dimissioni del presidente per uno scandalo scoppiato a gennaio 2017

    Di TPI
    Pubblicato il 17 Lug. 2017 alle 10:16 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 12:34

    Il 16 luglio decine di migliaia di manifestanti hanno protestato nelle strade di Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana. La manifestazione è una delle più grandi in seguito a uno scandalo di corruzione che ha colpito alcune autorità dell’isola caraibica a gennaio 2017.

    I manifestanti, per la stragrande maggioranza giovani, erano vestiti di colore verde, per rappresentare il movimento ambientalista, e sventolavano centinaia di bandiere bianche, rosse e blu. L’obiettivo della marcia era chiedere le dimissioni del presidente Danilo Medina.

    Lo scandalo è scoppiato a gennaio 2017, quando un’indagine ha rivelato che la compagnia brasiliana Odebrecht aveva pagato 92 milioni di dollari di tangenti ad autorità dominicane.

    Un alleato di Medina, Temistocles Montas, e il tesoriere del partito al governo, Victor Diaz Rua, sono stati arrestati.

    Le elezioni presidenziali sono previste per il 2020.

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