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    Le casette di legno per scambiare i libri

    Sono le Little free library, piccole biblioteche che possono sorgere per strada o nei parchi, nate nel 2009 negli Stati Uniti e diffuse rapidamente in tutto il mondo

    Di Stefano Mentana
    Pubblicato il 15 Mag. 2015 alle 10:37 Aggiornato il 7 Mag. 2023 alle 12:32

    Nel 2009 Todd Bol, che aveva appena perso il proprio lavoro in un’azienda di servizi infermieristici, ha creato la prima Little free library a Hudson, nello stato americano del Wisconsin: una casetta in legno all’interno dell quale sono custoditi libri accessibili a tutti gratuitamente attraverso il bookcrossing, il sistema per cui si può prendere un libro gratuitamente lasciandone a propria volta un altro.

    Verificato il successo dell’iniziativa, insieme al socio Rick Brooks ha creato un sistema che cataloga e mette in contatto le diverse Little free library in giro per il mondo.

    L’idea, infatti, si è diffusa in diversi Paesi, e anche le forme delle piccole biblioteche pubbliche sono divenute sempre più creative, come a Berlino, dove sorgono all’interno di tronchi d’albero.

    Nel 2012 l’idea è arrivata anche in Italia, quando Giovanna Iorio ha realizzato una Little free library nel parco dell’Inviolatella Borghese a Roma e ha creato un sito, Little free library Italy, in cui spiega in pochi semplici passi come si può realizzare una di queste biblioteche.

    Sempre nel 2012, le Little free library sono arrivate anche in provincia di Milano, più precisamente a Corbetta: in questo comune si trova l’unica di queste piccole biblioteche al mondo ad appartenere a una biblioteca pubblica, quella del comune di Corbetta, appunto.

    Oggi le Little free library in giro per il mondo sono oltre 25mila.  La prima di queste, realizzata da Bol nel 2009, è stata dedicata a sua madre, che faceva l’insegnante, morta nel 2001.

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