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    Libia, sale a 376 il numero dei morti, oltre 45mila gli sfollati

    Credit: Hamza Turkia
    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 2 Mag. 2019 alle 09:53 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 08:53

    Libia situazione attuale | Il conflitto il Libia va avanti ormai da quasi un mese, e il bilancio dei morti ha già raggiunto quota 376. Il numero dei feriti è di 1.822 persone. A rendere noto il nuovo, drammatico bilancio, è l’organizzazione mondiale della sanità (Oms). L’organizzazione internazionale, insieme all’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) e ad altre organizzazioni chiede a gran voce il cessate il fuoco.

    Intanto cresce il numero degli sfollati, che dall’inizio degli scontri sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni a Tripoli. In tutto sono 45.200.

    Drammatica è la situazione nei centri di detenzione dei migranti e dei rifugiati. Circa 3.340 persone risultano attualmente intrappolate nelle prigioni libiche nelle aeree colpite dai combattimenti.

    Libia, orrore nel centro di detenzione a Tripoli: spari e urla contro i migranti
    Libia situazione attuale | Il contesto del conflitto

    Il conflitto in Libia è iniziato lo scorso 3 aprile, con l’offensiva militare lanciata da Haftar. La capitale libica Tripoli è sede del governo di Fayez al Serraj riconosciuto dalla comunità internazionale, e che Haftar vuole rovesciare per “liberare Tripoli dal terrorismo”.

    Per quattro settimane si sono susseguiti attacchi e bombardamenti nell’area circostante alla capitale Tripoli.

    Al momento il maresciallo Khalifa Haftar, controlla una fascia di territorio nella parte orientale della Libia e sta puntando all’avanzata per conquistare la capitale, Tripoli.

    Le recenti violenze stanno avendo sulla popolazione civile un impatto drammatico.

    Solo alcuni giorni fa la Bbc ha denunciato in un’inchiesta la pubblicazione di immagini di corpi di combattenti civili profanati dai militari di Haftar.

    Secondo la legge internazionale la profanazione dei corpi e la pubblicazione delle immagini online per la propaganda è un crimine di guerra.

    Lo scorso 30 aprile, il premier Giuseppe Conte ha avuto una lunga telefonata con il premier del governo di Accordo nazionale libico, Fayez Sarraj per un aggiornamento sulla situazione. Intanto la Farnesina fa sapere che il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi è a disposizione domani 3 maggio, per l’informativa urgente alla Commissione Esteri sulla situazione in Libia.

    Guerra in Libia: perché si combatte, chi sta con chi e come siamo arrivati fin qui
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