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    Il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny è stato arrestato a Mosca

    L'uomo è stato caricato dagli agenti su un pulmino: ciò ha provocato la reazione dei manifestanti che hanno assalito il mezzo

    Di TPI
    Pubblicato il 26 Mar. 2017 alle 14:07 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:04

    Il leader dell’opposizione russa, Alexei Navalny, è stato fermato dalla polizia durante una manifestazione anti-corruzione non autorizzata e organizzata domenica 26 marzo a Mosca. L’uomo è stato caricato su un pulmino della polizia e ciò ha scatenato la reazione della folla che ha assaltato il mezzo al grido di “fascisti, liberatelo!”.

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    L’arresto di Navalny ha generato forti tensioni non solo a Mosca, ma in tutta la Russia. Il leader dell’opposizione è stato l’artefice di numerose manifestazioni anti-corruzione organizzate in varie città della Russia. Nel mirino il premier Dmitry Medvedev, accusato di controllare un vero e proprio impero attraverso una rete di organizzazioni no-profit. 

    Navalny, 40 anni, è un blogger diventato famoso per la sua campagna anti-corruzione contro i funzionari vicini al Cremlino.

    Tra i fermati anche altri manifestanti. Le manifestazioni hanno interessato diverse città della Russia. A San Pietroburgo si sono registrati momenti di tensione accompagnati da tafferugli fra manifestanti e agenti di polizia, mentre a Novosibirsk, in Siberia, secondo i siti dell’opposizione hanno partecipato al corteo circa duemila persone. 

    In altre città della regione, come Krasnoyarsk e Omsk, i manifestanti erano circa 1.500. Secondo il sito di Navalny, le proteste erano programmate in 99 città, ma in 72 le autorità locali hanno negato il permesso.

    Nel 2016, Navalny aveva annunciato la sua intenzione a candidarsi alle presidenziali del 2018 in Russia. Per il momento il presidente in carica Vladimir Putin non ha ancora annunciato se correrà per un nuovo mandato, anche se molti osservatori si aspettano che lo faccia.

    L’8 febbraio scorso, il leader dell’opposizione era stato condannato dalla corte di Kirov per truffa e appropriazione indebita ai danni della società statale Kirovles, non potendo più correre alle elezioni presidenziali del prossimo anno contro Putin.

    La pena, attualmente sospesa, prevede cinque anni di reclusione e una multa da 500mila rubli. Il leader ha dichiarato che la condanna è un tentativo del Cremlino per impedirgli di correre per la presidenza.

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