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    Le autorità turche hanno bloccato l’accesso al sito di Wikipedia

    Un tribunale di Ankara ha respinto il ricorso della Fondazione Wikimedia, che possiede il dominio di Wikipedia, contro il blocco dell'accesso all'enciclopedia

    Di TPI
    Pubblicato il 6 Mag. 2017 alle 11:53 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:27

    Sabato 29 aprile 2017 le autorità turche hanno bloccato l’accesso a tutte le versioni linguistiche di Wikipedia, ledendo il diritto di milioni di persone di accedere a informazioni storiche, culturali e scientifiche neutrali e munite di fonti verificabili.

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    L’oscuramento dell’intero sito è stato imposto dall’Autorità per le telecomunicazioni (Btk) per la mancata cancellazione di almeno due pagine dell’enciclopedia che affermano l’esistenza di legami tra Ankara e gruppi jihadisti in Siria. Secondo l’Ansa, la decisone della Turchia, che in passato aveva più volte bloccato anche l’accesso a YouTube, Facebook e Twitter, ha scatenato nuove proteste contro le limitazioni alla libertà di espressione e di informazione nel paese.

    La comunità di lingua italiana ha espresso solidarietà alla popolazione turca e alla comunità dei wikipediani turchi e ha chiesto il ripristino del libero accesso all’enciclopedia lanciando un appello che è possibile sottoscrivere qui

    Nel frattempo, un tribunale di Ankara ha respinto il ricorso della Fondazione Wikimedia, che possiede il dominio di Wikipedia, contro il blocco dell’accesso.

    “Come espresso dai testi legali citati, la libertà di espressione non è uno dei diritti assoluti. Può essere limitata quando ci sono le condizioni necessarie”, ha sostenuto il tribunale.

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