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    La storia di Mora, la ragazza che vive solo con mezzo cervello

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 28 Mar. 2023 alle 15:02

    Nella maggior parte delle persone, la parola e il linguaggio si trovano nell’emisfero sinistro del cervello. Mora Leeb non fa parte della maggior parte delle persone. Quando aveva 9 mesi, i chirurghi le hanno rimosso il lato sinistro del cervello. Eppure a 15 anni Mora gioca a calcio, racconta barzellette, si fa le unghie e, per molti versi, vive la vita di una tipica adolescente.

    “Posso essere descritta come una ragazza con il bicchiere mezzo pieno”, ha raccontato a Npr, pronunciando ogni singola parola con attenzione e senza inflessioni. Il suo modo di parlare, lento e senza cadenza, è il segno inequivocabile di un cervello che ha dovuto riorganizzare i suoi circuiti linguistici.

    Il caso di Mora Leeb mostra le grandi potenzialità del cervello. La sua storia, riportata da diverse testate statunitensi, confermerebbe ancora una volta di più l’affascinante grandezza della “macchina umana”. Stante ai media Usa, Mora quando aveva 9 mesi fu sottoposta ad un intervento che portò alla rimozione del lato sinistro del cervello. Eppure ora, a 15 anni, Mora sarebbe in grado di giocare a calcio, di raccontare barzellette, e per molti versi, seppur con le dovute differenze, riuscire a vivere la vita di una adolescente. “Posso essere descritta come una ragazza con il bicchiere mezzo pieno”, questa una dichiarazione autoironica a lei attribuita, riportata da “NPR”. Certo questa stessa dichiarazione sarebbe stata pronunciata una parola alla volta e con lentezza, segno di un cervello che ha dovuto riorganizzare i suoi circuiti linguistici. Tuttavia, in misura notevole, l’emisfero destro di Mora sarebbe riuscito ad assumere compiti solitamente svolti sul lato sinistro, sfruttando al massimo la plasticità cerebrale.

    Sempre secondo quanto riportato dai media americani, Mora è nata nel settembre del 2007. E per i primi mesi sembrava una bambina normale. Sfortunatamente a un certo punto del terzo trimestre di gravidanza, Mora ha sofferto in grembo un grave ictus nella parte sinistra del cervello. All’inizio del 2008, ha iniziato ad avere crisi epilettiche che sono diventate sempre più frequenti. I medici hanno ordinato una risonanza magnetica e hanno scoperto che la maggior parte delle cellule del suo emisfero sinistro erano morte. Quelle che rimanevano causavano i ripetuti attacchi. Per far fronte alla situazione i genitori hanno deciso di spostarsi dal New Jersey, Usa, alla Cleveland Clinic, dove il dottor William Bingaman ha eseguito un’emisferectomia , per rimuovere la maggior parte del tessuto sul lato del cervello colpito.

    L’organizzazione di un tipico cervello umano è controlaterale, il che significa che il lato sinistro del cervello è collegato ai nervi motori e sensoriali che controllano il lato destro del corpo. Quindi Mora era inizialmente paralizzata sul fianco destro. In più poiché ciascun emisfero si specializza nell’elaborazione di determinati tipi di informazioni o comportamenti specifici, Mora aveva perso le aree del cervello che svolgono di solito un ruolo fondamentale nella produzione e comprensione del discorso. Ciò significava che il suo cervello destro avrebbe dovuto assumersi questi lavori se avesse mai avuto intenzione di portare avanti una conversazione o leggere un libro.

    Così i coniugi Leeb si sono spostati da South Orange, nel New Jersey, alla Cleveland Clinic, dove il dottor William Bingaman ha eseguito un’emisferectomia, rimuovendo la maggior parte del tessuto su un lato del cervello.

    Fondamentalmente l’intervento ha creato un nuovo bambino – spiega la madre -. Tutti i progressi fatti in quei mesi erano stati persi. Non poteva rotolarsi, non poteva sorridere. Era quasi come se il suo cervello fosse stato riavviato”.

    Mora, inizialmente, era paralizzata sul fianco destro. Ma con il tempo il suo emisfero destro si è assunto anche tutti i compiti svolti, normalmente, da quello sinistro. E, se non fosse accaduto, Mora non avrebbe mai potuto intrattenere una conversazione o leggere un libro.

    I Leeb hanno garantito alla loro bambina i migliori servizi di riabilitazione disponibili. Dal fisiatra al logopedista. E gradualmente Mora ha iniziato a migliorare. “A 18 mesi, finalmente si è seduta e a 23 mesi ha finalmente iniziato a camminare”, spiega la madre.

    Mora aveva 6 anni quando ha iniziato a parlare. Quando ha avuto il suo bat mitzvah, è stata in grado di tenere un breve discorso sul vivere con mezzo cervello. La bambina ha superato anche le aspettative dei medici e dei terapisti che hanno lavorato con lei nel corso degli anni.

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