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    La nave che trasporta missili

    Partiva da Cuba ed era diretta in Corea del Nord. Intercettata a Panama, al suo interno sono stati trovati componenti missilistici

    Di Gualtiero Sanfilippo
    Pubblicato il 16 Lug. 2013 alle 09:34 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:21

    Una nave nordcoreana è stata bloccata nel Canale di Panama dalle autorità panamensi nella notte perché sospettata di trasportare droga.

    Dopo un attento controllo della polizia portuale sono stati rinvenuti numerosi componenti missilistici. La nave era partita da Cuba ed era diretta in Corea del Nord, quando è stata fermata nei pressi del porto di Manzanillo sul versante atlantico del Canale.

    I missili erano nascosti all’interno di contenitori con dentro 220 mila quintali di zucchero. “Sospettavamo di un carico di droga – ha spiegato il presidente panamense Riccardo Martinelli – poi quando abbiamo cominciato a svuotare la nave, ci siamo resi conto di essere di fronte a un sofisticato equipaggiamento missilistico non autorizzato”.

    Non appena svelato il mistero della nave, tutto l’equipaggio, composto da 35 persone, ha iniziato a ribellarsi contro la polizia locale. Il capitano della nave ha tentato di suicidarsi, ma senza riuscirci.

    Tutti i membri dell’equipaggio sono stati arrestati. “Il mondo deve capire e sapere che non si può far passare materiale da guerra non autorizzato attraverso il Canale di Panama”, ha dichiarato Martinelli.

    Il procuratore antidroga di Panama Javier Caraballo ha annunciato che dovranno essere fatti ulteriori controlli sulla nave. La conferma della tratta della nave ha messo in allarme gli Stati Uniti e più in generale l’intero continente americano che per un istante ha vissuto il periodo del 1962, quando Cuba è stata indicata per volontà sovietica come il luogo ideale per installare missili nucleari da utilizzare nel conflitto che causò più di un decennio di paura.

    Cuba si trova a pochi chilometri da Miami ed è uno dei pochi alleati della Corea del Nord e del regime di Pyongyang, quest’ultimo ha acconsentito al trasporto delle armi e questo sembrerebbe l’ennesimo atto provocatorio dopo le esercitazioni nucleari di febbraio.

    Inoltre, Panama ha già comunicato che verrà chiesto l’aiuto delle Nazioni Unite e in particolare di un loro team di supporto tecnico che possa ispezionare nuovamente il carico per determinare la tipologia delle armi trasportate.

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