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    L’M23 getta le armi

    Il gruppo dei ribelli congolesi dichiara il disarmo e la smobilitazione

    Di Giovanna Carnevale
    Pubblicato il 6 Nov. 2013 alle 10:53 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:39

    I combattenti congolesi del gruppo ribelle M23 si sono arresi. Poche ore dopo che le forze governative hanno condotto fuori dalle ultime due basi militari i ribelli, il gruppo ha annunciato il disarmo e la volontà di portare avanti colloqui politici.

    Le azioni violente dell’M23 hanno provocato nell’ultimo anno e mezzo la morte di dozzine di civili, in una regione, quella del Congo orientale, che ha vissuto per venti anni nella guerriglia e ha visto morire milioni di persone.

    “Il capo di stato maggiore generale e i comandanti di tutte le unità principali sono invitati a preparare le truppe per il disarmo, la smobilitazione e il reinserimento da concordare con il governo del Congo”, ha dichiarato il leader del gruppo Bertrand Bisimwa.

    Alcuni studiosi, nel frattempo, avvertono che la ritirata dei combattenti dell’M23 non equivale al ristabilimento immediato della pace, poiché si tratta di una regione devastata da due decenni di lotte intestine.

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