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    L’Iran andrà a Ginevra

    Teheran accetta l'invito di Ban Ki-moon a partecipare alla conferenza di pace di Ginevra II. Ma l'opposizion siriana non ci sta

    Di Elsa Pasqual
    Pubblicato il 20 Gen. 2014 alle 17:11 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:09

    Teheran ha accettato l’offerta fatta dal capo delle Nazioni Unite Ban Ki-moon di partecipare ai colloqui preliminari siriani di pace di Ginevra II previsti per questa settimana in Svizzera.

    L’Iran ha assicurato all’Onu che svolgerà un ruolo positivo per garantire un governo di transizione in Siria. Ma la Coalizione nazionale siriana, il gruppo di opposizione contro Assad, non ci sta, e minaccia di ritirarsi se l’invito a Teheran non viene revocato.

    Con un tweet, Louay Safi, portavoce dell’opposizione, scrive: “La Coalizione siriana ha annunciato di non presentarsi ai colloqui a meno che Ban Ki-moon ritrae l’invito all’Iran.”

    Anche gli Stati Uniti non sono favorevoli alla presenza dell’Iran a Ginevra II. Washington è preoccupata per la distribuzione da parte dell’Iran di personale militare in Siria e per il suo sostegno ai combattenti per rafforzare le forze di Assad.

    Invece il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha detto che l’assenza dell’Iran ai colloqui sarebbe un “errore imperdonabile”, aggiungendo di appoggiare pienamente la decisione di Ban Ki-moon.

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