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    L’America spiava Messico e Brasile

    Per i governi sudameriani le intercettazioni effettuate dalla Nsa sarebbero una grave violazione della sovranità

    Di Laura Lisanti
    Pubblicato il 3 Set. 2013 alle 12:11 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:06

    Brasile e Messico chiedono spiegazioni al governo americano in merito all’accusa emersa nei giorni scorsi su possibili intercettazioni dell’Nsa, l’Agenzia di Sicurezza Nazionale statunitense, ai danni dei leader dei due Paesi.

    Il giornalista del British Guardian, Glenn Greenwald, ha detto in un’intervista rilasciata alla televisione brasiliana TV Globo di aver ricevuto informazioni importanti da Snowden che confermerebbero l’ipotesi di intercettazione delle comunicazioni tra la presidentessa brasiliana Dilma Roussef e il suo staff di assistenza.

    Per il governo brasiliano le intercettazioni, se provate, costituirebbero una “grave violazione della sovranità”. Secondo il giornalista, la Nsa ha avuto accesso anche alle email del presidente messicano Enrique Pena Nieto.

    Il Messico ha aperto “un’inchiesta esaustiva”. I due presidenti hanno richiamato i rispettivi ambasciatori presso gli Stati Uniti e attendono di verificare i fatti.

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