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    La figlia di Kubrick: mio padre non ha mai simulato l’atterraggio sulla luna

    Vivian Kubrick, figlia del grande regista, ha espresso su Twitter la sua opinione rispetto a una delle teorie del complotto più diffuse in rete

    Di TPI
    Pubblicato il 7 Lug. 2016 alle 12:12 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:53

    Martedì 5 luglio Vivian Kubrick, figlia del grande regista statunitense Stanley Kubrick, ha deciso di esprimere su Twitter la sua opinione rispetto a una delle teorie del complotto più note in rete: quella secondo la quale suo padre avrebbe collaborato col governo americano per simulare lo sbarco sulla luna il 20 luglio 1969.

    Probabilmente ispirata al fatto che l’anno precedente il suo film 2001: Odissea nello spazio aveva rivoluzionato il mondo della fantascienza, la teoria sostiene che il regista fosse stato assoldato per realizzare in uno studio cinematografico, in assoluta segretezza, le immagini dei primi astronauti intenti a camminare sul suolo lunare.

    Bisogna ricordare che all’epoca la Guerra fredda tra Stati Uniti e blocco sovietico era ancora all’apice, e dopo che i russi avevano inviato per primi un satellite artificiale in orbita (lo Sputnik, nel 1957) e avevano battuto gli americani anche con il primo uomo (Jurij Gagarin, nel 1961) e la prima donna (Valentina Tereškova, nel 1963) nello spazio, la conquista della luna era una questione piuttosto delicata.

    Da qui la leggenda secondo cui, pur di dare al mondo l’impressione che a mettere piede sul satellite terrestre fossero stati degli astronauti americani, fosse stato chiamato in servizio un maestro della messa in scena come Kubrick.

    (Un’immagine di Stanley Kubrick dietro la macchina da presa. Credit: Reuters. L’articolo continua in basso.)

    Vivian Kubrick, nata nel 1960, non sembra però essere d’accordo, e ha espresso tutta la sua indignazione all’idea di un coinvolgimento di suo padre (morto nel 1999) attraverso una lettera aperta pubblicata su Twitter. Questo il testo:

    Sicuramente (?!) un artista quale era mio padre, il cui profondo grado di integrità artistica è evidente, la cui coscienza politica e sociale è palesemente presente in quasi tutti i film che ha realizzato, che ha affrontato temi altamente controversi che hanno letteralmente messo la sua vita in pericolo, e tuttavia ha continuato a fare i film che ha fatto… Non credete che sarebbe stata l’ultima persona al mondo ad aiutare il governo degli Stati Uniti in un terribile tradimento del suo popolo?!?

    Ci sono tante cospirazioni molto reali che si sono verificate in tutta la nostra storia, e che accadono tuttora, e sono fin troppo consapevole delle manipolazioni terribili perpetrate da governi, servizi segreti, banchieri, dal sistema militare-industriale ecc… Ma le teorie secondo cui gli sbarchi lunari fossero contraffatti e filmati da mio padre? Non riesco proprio a capire!!? Come si può credere che uno dei più grandi difensori del genere umano avrebbe potuto commettere un tale atto di tradimento?

    Le opere di mio padre sono la sua difesa inattaccabile!

    Infine, messo da parte l’ovvio amore per mio padre, io l’ho conosciuto personalmente! Ho vissuto e lavorato con lui, quindi  perdonate la mia durezza quando affermo categoricamente: la cosiddetta ‘verità’ che questi svitati che mettono in giro calunnie persistono nel diffondere – che mio padre avrebbe cospirato con il governo degli Stati Uniti per ‘simulare gli atterraggi sulla luna’ – è chiaramente UNA GROTTESCA BUGIA”.

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