Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Orrore in Usa, killer confessa di aver ucciso di 90 donne: “È il più feroce assassino di sempre”

    Samuel Little

    Samuel Little avrebbe compiuto gli omicidi in diversi stati degli Usa tra il 1970 e il 2005

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 28 Nov. 2018 alle 08:02 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:45

    Negli Stati Uniti, un uomo di 78 anni ha confessato 90 omicidi (tutti di donne), e secondo gli investigatori potrebbe trattarsi di uno dei serial killer più feroci nella storia degli Usa.

    Samuel Little, questo il nome dell’uomo, è attualmente detenuto in una prigione del Texas.

    Gli inquirenti finora hanno accertato la sua responsabilità in 34 casi. L’FBI ha fatto sapere in un comunicato stampa che altri casi sono in attesa di conferma.

    È stato lo stesso Little a dichiararsi colpevole per tutti e 90 gli omicidi. Di alcuni ha anche descritto i particolari: nel 1974, ad esempio, in Ohio, ha ucciso una donna liberandosi poi del cadavere nel Kentucky settentrionale. Una confessione resa molto tempo fa, ma che è stata ritenuta attendibile dalla polizia solo lo scorso 15 novembre, dopo nuovi accertamenti.

    Il killer avrebbe ucciso le 90 donne tra il 1970 e il 2005 in diversi stati degli Usa.

    Le autorità hanno arrestato Little in un rifugio per senzatetto del Kentucky nel 2012. Fu poi estradato in California con l’accusa di spaccio di stupefacenti.

    Successivamente, gli investigatori del Dipartimento di polizia di Los Angeles ottennero il DNA che lo collegava a tre omicidi fino a quel momento irrisolti degli anni ’80.

    Little è stato condannato a tre ergastoli, senza la possibilità di ottenere la libertà condizionale. In tutti e tre i casi, le vittime erano state percosse e strangolate, e i loro corpi erano stati scaricati in un vicolo, un cassonetto e un garage.

    Gli investigatori del Violent Criminal Apprehension Program dell’FBI hanno poi analizzato un caso simile avvenuto in Texas. Quando hanno chiesto conto a Little di quell’omicidio, il killer disse che era disposto a parlare in cambio del trasferimento in un’altra prigione.

    “Nel corso di quel colloqui, avvenuto a maggio, ha rivelato agli investigatori il numero di persone che aveva ucciso nella varie zone degli Stati Uniti”, ha detto Christina Palazzolo, criminologa dell’FBI.

    Little è originario del nord dell’Ohio, ma alla fine degli anni ’50 aveva lasciato casa iniziando a vivere da nomade. Dopo aver vissuto di piccoli furti spostandosi di città in città, ha poi iniziato a commettere crimini efferati.

    Le sue vittime erano donne emarginate e vulnerabili, spesso coinvolte nella prostituzione o dipendenti da droghe, e i loro corpi in alcuni casi non sono stati identificati.

    L’FBI ha anche invitato chiunque fosse a conoscenza di un caso potenzialmente collegato a Little, di segnalarlo chiamando un apposito numero di telefono.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version