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    La Russia bombarda le infrastrutture energetiche ucraine: Kiev rischia il blackout totale

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 7 Nov. 2022 alle 08:06

    “Stiamo facendo di tutto per evitarlo. Ma siamo sinceri, i nostri nemici stanno facendo di tutto perché la città rimanga senza riscaldamento, senza elettricità, senza approvvigionamento idrico così moriamo tutti”: il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, mette in guardia i suoi concittadini da un possibile blackout totale che potrebbe coinvolgere la capitale in seguito agli attacchi della Russia. “Dobbiamo prepararci al peggio – dice – e ad affrontare qualsiasi situazione. Il futuro del Paese e il futuro di ciascuno di noi dipende da quanto siamo preparati”. Circa 4,5 milioni di persone sono rimaste senza elettricità, la maggior parte dei quali residenti a Kiev, ma anche in altre sei regioni ucraine. Le autorità della capitale hanno pronto un piano di evacuazione per tutti i tre milioni di civili che ci abitano nel caso in cui diventi impossibile ripristinare i collegamenti elettrici.

    Continuano intanto i bombardamenti russi verso le infrastrutture energetiche ucraine: al momento il 40% di queste sono state danneggiate. Con l’inverno alle porte gli operai del Paese stanno costruendo migliaia di rifugi dotati di riscaldamento da poter utilizzare come bunker. “Durante la settimana, ho avuto diversi incontri con funzionari governativi, rappresentanti delle aziende energetiche, le amministrazioni regionali sulle possibili opzioni per far fronte alla situazione nel settore energetico. Consideriamo ogni scenario in dettaglio e prepariamo azioni appropriate”, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel corso del suo discorso serale.

    “Non importa cosa vogliano i terroristi – ha aggiunto – non importa cosa cerchino, dobbiamo passare questo inverno ed essere ancora più forti in primavera di quanto lo siamo ora. Per essere ancora più pronti per la liberazione di tutto il nostro territorio di adesso”. In un tweet il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, ha accusato la Russia di voler “commettere un genocidio energetico” e ha annunciato il piano di difesa: “Difesa aerea, protezione degli impianti infrastrutturali, ottimizzazione dei consumi. Kiev e l’Ucraina resisteranno”.

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