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    Italiana arrestata in Iran, si muove la Farnesina

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 4 Ott. 2022 alle 07:34

    “L’Ambasciata d’Italia a Teheran, in stretto raccordo con la Farnesina, sta seguendo la vicenda dell’arresto della cittadina italiana Alessia Piperno, avvenuto il 28 settembre scorso da parte delle forze di polizia iraniane”, lo afferma in una nota la Farnesina.

    “Mentre la Rappresentanza diplomatica a Teheran sta effettuando le opportune verifiche per far luce sulle motivazioni alla base del fermo della connazionale, i genitori della ragazza sono stati ricevuti quest’oggi alla Farnesina dal Direttore Generale per gli Italiani all’Estero, Luigi Maria Vignali. Ad essi è stata ribadita l’attenzione con cui il Ministero degli Affari Esteri sta seguendo la vicenda e assicurata ogni necessaria assistenza consolare, nell’auspicio che si faccia rapidamente luce su quanto accaduto e si possa risolvere il caso”, continua la nota.

    Come afferma Repubblica che è entrata in contatto con una fonte della Farnesina, “l’atteggiamento è collaborativo” ed esiste la speranza, concreta, che qualcosa possa accadere a breve come ha spiegato il direttore generale per gli Italiani all’estero, Luigi Vignali, ai genitori di Alessia.

    Il possibile motivo dell’arresto

    Piperno era una “travel blogger” da sei anni, girava il mondo per lavoro e curiosità: era dunque esperta e appassionata, non una sprovveduta. Era arrivata in Iran due mesi e mezzo fa. E alloggiava in un ostello frequentato da molti europei. La ragazza aveva festeggiato il suo trentesimo compleanno la sera del 27 settembre e intorno alle 12.30 del mattino del 28, come testimonia il suo ultimo accesso WhatsApp, è stata fermata dalla Polizia.

    Dalle informazioni raccolte anche dalla nostra intelligence, non era sola. E sembrerebbe non fosse lei l’obiettivo dell’intervento della Polizia. Cercavano alcuni degli organizzatori delle manifestazioni contro il regime avvenute nei giorni. Alcuni di loro dormivano nell’ostello e potrebbero essere stati individuati come sobillatori. Venerdì, infatti, lo stessa intelligence iraniana aveva comunicato di aver arrestato nove persone durante le proteste indicandone le nazionalità: tedesca, polacca, italiana, francese, svedese e olandese. Alessia era sicuramente con un polacco e una ragazza iraniana quando sono stati presi.

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