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    Il ruolo dell’Italia nella lotta contro l’Isis potrebbe cambiare

    Il governo italiano potrebbe presto essere pronto a bombardare l'Isis in Iraq, ma il ministro della Difesa sostiene si tratti solo di ipotesi al momento

    Di TPI
    Pubblicato il 6 Ott. 2015 alle 15:00 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:10

    Il governo italiano sta valutando l’ipotesi di cominciare a bombardare l’Isis in Iraq, dopo un’esplicita richiesta di intervento avanzata dal governo iracheno.

    L’Italia dispone di quattro cacciabombardieri Tornado, un aereo-cisterna KC767 e alcuni droni Predator non armati che si trovano in una base aerea in Kuwait da quasi un anno, quando il governo italiano aveva deciso di unirsi alla coalizione guidata dagli Stati Uniti per combattere lo Stato islamico.


    Fino a oggi, i Tornado italiani sono stati utilizzati per le missioni di ricognizione e l’illuminazione degli obiettivi, ma, secondo quanto riporta il quotidiano Corriere della Sera, nelle prossime ore questo quadro potrebbe cambiare: i Tornado sarebbero pronti ad assumere a pieno il loro ruolo da cacciabombardieri e colpire i bersagli individuati di comune accordo con gli Stati Uniti.

    Il ministero della Difesa non ha però confermato la notizia. “In merito a indiscrezioni di stampa su operazioni militari aeree italiane in Iraq, il ministero della Difesa precisa che sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento”, si legge in un comunicato stampa sulla pagina web ufficiale del ministero.

    Anche il presidente della commissione Difesa del Senato Nicola Latorre, in un’intervista rilasciata al Gr3, ha dichiarato che al momento non è cambiato nulla nel ruolo svolto dall’Italia all’interno della coalizione.


    Mentre si discute sull’ipotesi di un eventuale intervento in Iraq, l’esercito italiano continua a portare avanti il programma di addestramento delle forze Peshmerga curde, alle quali il Paese ha anche fornito armi, e della polizia irachena, le uniche forze di terra impegnate nella lotta contro lo Stato islamico.

    Oggi è previsto l’arrivo in Italia del segretario della Difesa americano Ashton Carter, che visiterà la base militare statunitense di Sigonella, in Sicilia, prima di giungere a Roma, dove sarà ricevuto dal presidente della Repubblica.

    In un’intervista rilasciata alla Rai il mese scorso, il ministro della Difesa italiano Roberta Pinotti aveva rivelato l’intenzione di voler discutere degli sforzi internazionali contro l’Isis insieme a Carter.

    “La lotta all’Isis è una priorità del mondo, è un cancro che non dobbiamo consentire di avanzare nell’umanità,” aveva detto Pinotti.

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