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    Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Colpito a Damasco un palazzo di proprietà dell’ambasciata iraniana. Israele si è ritirato dall’ospedale Shifa. Netanyahu prepara l’oscuramento di Al-Jazeera

    Al-Maghazi, edifici distrutti dopo il bombardamento israeliano notturno nel centro della Striscia di Gaza. Credit: AGF
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 1 Apr. 2024 alle 07:30 Aggiornato il 1 Apr. 2024 alle 18:36

    Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, lunedì 1 aprile 2024

    A quasi sei mesi dallo scoppio del conflitto, la guerra in corso a Gaza non accenna a fermarsi: dal 7 ottobre almeno 32.705 palestinesi sono stati uccisi e più di 75mila sono rimasti feriti durante le operazioni militari condotte da Israele nella Striscia. Ma anche lo Stato ebraico ha le sue vittime, oltre ai più di 1.100 morti e 253 rapiti registrati durante gli attentati di Hamas e della Jihad Islamica, il numero di soldati di Tel Aviv deceduti in azione nel territorio costiero palestinese è arrivato a 254.

    E mentre si intensificano gli scontri anche al confine tra Israele e Libano, si muove qualcosa sul fronte della diplomazia. Oggi, lunedì 1 aprile, potrebbero tenersi colloqui a Washington tra Israele e Usa sulla prevista incursione delle Idf a Rafah. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, intanto, ha ordinato alla delegazione guidata dal direttore del Mossad, David Barnea, di recarsi a Doha, in Qatar, e a quella del direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, di andare al Cairo, in Egitto, per partecipare ai negoziati in corso per una tregua nella Striscia di Gaza in cambio della liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas e dalla Jihad Islamica il 7 ottobre.

    DIRETTA

    Ore 18 – Media: diversi morti e feriti nell’attacco su Damasco – Sarebbero diversi i morti e i feriti nel presunto raid israeliano nel quale sarebbe stato colpito l’edificio del consolato iraniano a Damasco, in Siria, vicino alla sede dell’ambasciata della Repubblica islamica. Lo riporta l’agenzia statale siriana Sana, sostenendo che il raid ha provocato la distruzione dell’edificio e “la morte e il ferimento delle persone all’interno”. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, invece, parla di otto vittime provocate dal bombardamento.

    Ore 17.30 – Ucciso a Damasco nel raid israeliano Mohammad Reza Zahedi – Tra le vittime del raid israeliano a Damasco ci sarebbe anche l’alto ufficiale dei Guardiani della rivoluzione Mohammad Reza Zahedi, riferisce al Arabiya citando i media iraniani. L’obiettivo del raid israeliano sarebbe stato, secondo l’emittente pubblica iraniana al-Alam, il consolato iraniano a Damasco che è stato “completamente distrutto”. L’ambasciatore iraniano in Siria e la sua famiglia non sarebbero fra le sei vittime dell’attacco.

    Ore 17 – Colpito a Damasco un palazzo di proprietà dell’ambasciata iraniana – Nuovo attacco a Damasco, oggi. A essere colpito è stato un palazzo che “appartiene all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran e aveva una bandiera”. Lo riporta su X la rete iraniana Snn, (Students News Network). Secondo la rete televisiva al Arabya l’attacco – attribuito ad Israele e che avrebbe colpito il consolato e la residenza dell’ambasciatore – ha provocato almeno sei morti. L’ambasciatore iraniano sarebbe rimasto illeso.

    Ore 16.30 – Media Israele: “Progressi nei negoziati al Cairo” – Ci sono stati alcuni progressi nei colloqui sugli ostaggi al Cairo e si prevede che i negoziati si intensificheranno notevolmente nei prossimi giorni. Lo ha detto un funzionario israeliano al Times of Israel. Il giornale ricorda anche “la crescente frustrazione israeliana per l’efficacia del Qatar come mediatore e la sua volontà di fare pressione su Hamas”. La continuazione dei colloqui probabilmente influenzerà le decisioni prese riguardo ad un’operazione dell’IDF a Rafah, continua il funzionario. “I due temi sono collegati”, dice la fonte al giornale israeliano, aggiungendo che “gli ostaggi sono la priorità”.

    Ore 16 – Tre navi cariche di aiuti si avvicinano a Gaza – Tre navi cariche con centinaia di tonnellate di aiuti umanitari si stanno avvicinando alla Striscia di Gaza. Lo ha riferito il ministro cipriota degli Esteri, Constantinos Kombos, all’Associated Press. Le tre imbarcazioni, ha aggiunto, hanno ottenuto l’autorizzazione per iniziare a scaricare. Secondo l’organizzazione benefica americana World Central Kitchen le navi trasportano prodotti alimentari pronti per il consumo, come riso, pasta, farina, verdure e proteine in scatola, sufficienti per preparare oltre 1 milione di pasti. Gli aiuti comprendono anche una spedizione di datteri provenienti dagli Emirati Arabi Uniti. Questo frutto viene tradizionalmente usato per interrompere il digiuno del Ramadan.

    Ore 14 – Netanyahu prepara l’oscuramento di Al-Jazeera, la decisione oggi – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu prepara l’oscuramento dell’emittente televisiva qatariota Al-Jazeera. Secondo fonti del Likud citate da Reuters, il gabinetto si riunirà oggi per decidere sulla mossa.

    Ore 13 – Le famiglie degli ostaggi: “I negoziatori non tornino senza intesa” – La squadra negoziale israeliana non torni dalle trattative “senza un accordo”. Lo ha sostenuto il Forum delle famiglie degli ostaggi che ha rivolto un appello al premier Benjamin Netanyahu sottolineando di “essere con lui”. “Signor Primo Ministro – è scritto nell’appello – noi famiglie degli ostaggi parliamo a nome di tutti i cittadini israeliani e del popolo ebraico che comprendono che il riscatto dei prigionieri è sacro. Ti chiediamo: istruisci la squadra negoziale a non tornare senza un accordo. Concedete agli ostaggi assassinati l’onore di una degna sepoltura sul suolo israeliano. Noi siamo con te!”.

    Ore 12.30 – Idf: “Colpiti obiettivi di Hezbollah nel Sud del Libano” – Aerei da combattimento delle forze israeliane di difesa (Idf)hanno colpito simultaneamente circa 10 obiettivi riconducibili ai miliziani di Hezbollah nel sud del Libano. Lo riporta il Jerusalem Post citando la stessa Idf. Tra gli obiettivi presi di mira ci sono un deposito di armi, postazioni di lancio e “infrastrutture terroristiche”.

    Ore 8 – Media: “Arrestata nel sud di Israele la sorella di Haniyeh” – La sorella del leader di Hamas Ismail Haniyeh è stata arrestata nel sud di Israele, nel sospetto “di contatti con operativi e di sostegno ad atti di terrorismo”. Secondo la polizia – citata dai media – la donna, 57 anni, è stata arrestata in un’operazione congiunta con lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interna. Secondo la stessa fonte, nella sua abitazione sono trovati documenti, telefoni e altre prove che la legano “a serie offese alla sicurezza”.

    Ore 7 – Hamas: “Decine di cadaveri in ospedale Shifa” – Il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza gestito da Hamas ha dichiarato di aver scoperto decine di cadaveri nell’ospedale di al-Shifa dopo il ritiro oggi di carri armati e altri veicoli dell’esercito israeliano. “Decine di corpi di martiri, alcuni in stato di decomposizione, sono stati rinvenuti nel complesso e attorno all’ospedale”, afferma il dicastero in un comunicato stampa precisando che ci sono danni materiali sono “molto significativi” su tutti gli edifici.

    Ore 6 – Oggi incontro virtuale tra Israele e Stati Uniti per discutere proposte alternative all’invasione militare di Rafah – Stati Uniti e Israele terranno un incontro virtuale per discutere le proposte alternative dell’amministrazione Biden a un’invasione militare israeliana di Rafah. Lo annunciano funzionari israeliani e statunitensi.

    Ore 2 – Riuscito l’intervento chirurgico all’ernia del primo ministro israeliano – È “riuscito” l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto il primo ministro israeliano. Benjamin Netanyahu è “in buona forma e sta iniziando a riprendersi”, ha detto il suo ufficio al termine dell’operazione.

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