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    L’Iraq piange le sue vittime

    Si tratta dell'ottavo attentato sanguinoso dall'inizio dell'anno e del peggiore, in termini di vittime, di tutto il 2016

    Di TPI
    Pubblicato il 4 Lug. 2016 alle 09:22 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:05

    Il governo iracheno ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale dopo che una bomba è esplosa nella capitale Baghdad uccidendo almeno 200 persone e ferendone circa 225.

    Un camion imbottito di esplosivo è esploso nel quartiere Karrada, dove centinaia di famiglie si trovavano alla fine della giornata di Ramadan. L’attacco è stato rivendicato dal sedicente Stato islamico. 

    Il primo ministro Haider al-Abadi si è recato nell’area dell’attacco, ma il suo convoglio è stato accolto da una folle inferocita. 

    Squadre di soccorritori stanno ancora rimuovendo i detriti e cercando i resti delle vittime tra le macerie carbonizzate degli edifici. 

    Il bombardamento del 2 luglio è stato il più sanguinoso in Iraq di quest’anno ed è arrivato una settimana dopo la riconquista di Falluja, nelle mani dell’Isis dal gennaio del 2014, da parte delle forze militari irachene. 

    Una seconda bomba era esplosa poco dopo in un’altra zona prevalentemente sciita a nord della capitale, uccidendo altre cinque persone.

    “Rimaniamo uniti con il popolo iracheno e con il governo nei nostri sforzi congiunti per distruggere l’Isis” ha detto la Casa bianca in una dichiarazione ufficiale.

    L’inviato delle Nazioni Unite in Iraq, Jan Kubis, ha descritto la violenza come un “atto vile e atroce di proporzioni senza precedenti”.

    Secondo lui i militanti, che “hanno subito sconfitte pesanti al fronte, stanno cercando di vendicare le loro perdite prendendo di mira i civili vulnerabili”. 

    Il primo ministro Abadi ha annunciato un aumento delle misure di sicurezza e l’installazione di nuovi dispositivi di controllo. 

    Ecco gli attacchi avvenuti in Iraq dall’inizio del 2016: 

    – 9 giugno 2016: almeno 30 persone sono state uccise nei pressi Baghdad in due attacchi suicidi rivendicati dall’Isis

    – 17 maggio 2016: quattro bombe uccidono 69 persone a Baghdad; tre degli obiettivi erano zone a maggioranza sciita

    – 11 maggio 2016: alcune autobombe a Baghdad uccidono 93 persone, di cui 64 nel mercato nel quartiere sciita di Sadr City

    – 1 maggio 2016: due autobombe uccidono almeno 33 persone nella città meridionale di Samawa

    – 26 Marzo 2016: un attacco suicida uccide almeno 32 persone durante una partita di calcio nella città di Iskandariya

    – 6 marzo 2016: una cisterna di carburante salta in aria nei pressi di un posto di blocco nella città di Hilla, uccidendo 47 persone 

    – 28 febbraio 2016: due diversi attentatori suicidi si sono fatti esplodere nel mercato di Sadr City, uccidendo 70 persone

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