I ventotto ministri degli Esteri della Nato riuniti a Bruxelles mercoledì 2 dicembre 2015, hanno invitato il Montenegro ad unirsi all’alleanza militare atlantica. Lo ha annunciato il segretario della Nato Jens Stoltenbergh nel corso della conferenza stampa.
L’avvio del processo di adesione del Montenegro nell’alleanza atlantica è stata definita da Stoltenbergh “l’inizio di una bellissima alleanza”.
Da Mosca sono arrivate le prime reazioni. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che un’espansione della Nato a Est potrebbe generare ritorsioni da parte della Russia.
L’ostilità della Russia verso un’eventuale espansione ad est della Nato era già stata evidente durante la crisi in Ucraina orientale.
Ma gli Stati Uniti minimizzano i timori di Mosca. Il Segretario di Stato americano, John Kerry, ha sottolineato che “l’adesione del Montenegro alla Nato non è una minaccia per nessuno. Si tratta di un’alleanza difensiva, con il solo scopo di garantire la sicurezza”.
Lo stesso capo della Nato Stoltenbergh ha precisato che l’invito rivolto al Montenegro, rappresentato a Bruxelles dal suo ministro degli esteri, Igor Luksic, non è una provocazione nei confronti di Mosca.
Il cammino di adesione del Montenegro all’alleanza atlantica è cominciato nel 2010, con la sua partecipazione attiva alla missione “Resolute Support” in Afghanistan. Un contributo che il Montenegro ha esteso fino al 2014 anche alla missione di addestramento e assistenza alle forze di sicurezza afgane. Secondo quanto riportato da BBC, per completare il processo di adesione del Montenegro servirà circa un anno.
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