Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Almeno 48 persone sono morte avvelenate in Russia per aver ingerito lozione da bagno

    Le vittime erano persone socialmente disagiate di età compresa fra i 35 e i 50 anni. Avevano sostituito l'alcol con un surrogato, ma questo conteneva del metanolo

    Di TPI
    Pubblicato il 19 Dic. 2016 alle 17:26 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:05

    Almeno 48 persone sono morte avvelenate dopo aver ingerito una lozione da bagno che conteneva tracce di metanolo. L’incidente è accaduto nella città di Irkutsk, nella Russia siberiana centrale. Lo hanno reso noto lunedì 19 dicembre le autorità locali. 

    Le persone intossicate e ricoverate nell’ospedale della città sono state complessivamente 57, di cui 48 sono poi decedute nel corso della giornata, secondo quanto dichiarato alla stampa locale dal pubblico ministero del distretto di Lewinsky, Stanislav Zubovsky. 

    Le bottiglie di lozione da bagno contenevano tra i suoi ingredienti oltre a una percentuale di alcol etilico, anche un estratto di biancospino, olio essenziale di limone, glicerolo. Da degli esami chimici più approfonditi, è risultato che i flaconi di Boyarishnik (Biancospino appunto) contenevano anche del metanolo e del liquido antigelo. Lo ha reso noto la commissione investigativa russa chiamata a indagare su quanto accaduto. 

    I flaconi riportavano chiaramente sulle etichette le informazioni circa il loro impiego, che escludeva l’ingestione diretta. In seguito alla serie di decessi che si sono registrati nel corso della giornata, le autorità russe hanno fermato due persone sospettate di essere coinvolte nella distribuzione di questo surrogato dell’alcol, ma su di loro non pendono accuse formali. 

    I flaconi contenenti la lozione da bagno Boyarishnik erano disponibili in almeno un centinaio di punti vendita dislocati nella città di Irkutsk. 

    Le vittime erano tutte persone socialmente disagiate di età compresa fra i 35 e i 50 anni e risiedevano quasi tutte nella stessa area, secondo quanto riferito dalle autorità locali. 

    Sebbene i casi di avvelenamento con surrogati dell’alcol non sono eventi rari in Russia, quanto accaduto nella città di Irkutsk non ha precedenti ed è stato considerato di una gravità inaudita, a tal punto da spingere il governo russo a imporre una stretta regolamentazione al mercato dell’alcol. 

    La vendita di lozioni e tinture a base di alcol è cresciuta vertiginosamente negli ultimi anni, in seguito al calo del prezzo del petrolio e all’impatto delle sanzioni occidentali sull’economia nazionale. 

    Dopo la serie di decessi, i funzionari locali hanno introdotto lo stato di emergenza nella città colpita in un disperato tentativo di prevenire altre morti. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Afp, le autorità locali sono andate in casa in casa in cerca di altre vittime. 

    Il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha definito l’avvelenamento di massa come “una terribile tragedia”, aggiungendo che il premier russo era stato informato della situazione. 

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version