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    L’India lancia il “ModiCare”, il servizio di assistenza sanitaria gratuita per mezzo miliardo di persone

    Credit: Getty Images

    Il governo mette a disposizione fino a 500mila rupie l'anno, circa 5800 euro, per ogni famiglia per le cure mediche

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 25 Set. 2018 alle 16:05 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:01

    Il governo indiano ha dato vita alla più grande riforma sanitaria al mondo: il programma Ayushmaan Bharat, che ha già preso il nome di “ModiCare” in onore del premier Narenda Modi, garantisce la copertura sanitaria per più di mezzo miliardo di persone.

    “È una sfida senza precedenti per le sue dimensioni: i beneficiari saranno numerosi quanto gli abitanti dell’Europa, o come tutta la popolazione di Stati Uniti, Canada e Messico”, ha dichiarato il premier indiano.

    La portata della riforma sanitaria è unica nel suo genere dato l’alto numero di persone che ne usufruiranno. In totale, il programma raggiungerà 100 miliardi di famiglie che si trovano al di sotto della soglia di povertà.

    Nello specifico, il “ModiCare” mette a disposizione fino a 500mila rupie l’anno, circa 5800 euro, per ogni famiglia, senza distinzioni di sesso o età e prevede il rimborso delle cure di base in tutti i centri medici, pubblici o privati.

    Inoltre, lo Stato si farà anche carico delle prestazioni e delle spese sostenute dai cittadini per le degenze nelle cliniche e negli ospedali, tanto pubblici quanto privati, e dei costi dei trasferimenti effettuati con le ambulanze. I rimborsi copriranno anche le spese per le cure alternative.

    Il governo ha specificato che i beneficiari del servizio riceveranno una carta personale senza bisogno di effettuare alcune iscrizione e la tessera è valida in tutta l’India.

    I cittadini devono solo presentare la carta negli ospedali o negli ambulatori per poter usufruire dei servizi messi a disposizione dallo Stato.

    In India, il governo centrale detta le linee guida sulla sanità ma la competenza spetta ai singoli stati federali, che stanno via via sottoscrivendo il “ModiCare”.

    Nel paese, tuttavia, esiste già l’assicurazione sanitaria per tutti i dipendenti pubblici e in diversi stati sono già in vigore alcuni piani di assistenza sanitaria per i più bisognosi.

    Gli esperti pensano che l’introduzione del nuovo sistema sanitario dovrebbe migliorare le condizioni dei cittadini indiani che non possono permettersi servizi sanitari costosi, ma rimangono in piedi le problematiche legate agli standard degli ospedali pubblici e il paese avrebbe bisogno di maggiori investimenti nel settore della sanità.

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