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    Il ministro degli Esteri russo ha incontrato Kim Jong-un

    Il ministro degli Estri Lavrov e il presidente coreano Kim Jong-un

    Poche ore prima il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha discusso con il delegato della Corea del Nord la possibilità di organizzare presto un summit tra i due paesi

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 31 Mag. 2018 alle 17:22 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:10

    Il ministro degli esteri russo ha incontrato oggi, 31 maggio 2018, il presidente della Corea del Nord.

    Si tratta del primo incontro tra un rappresentate della Russia e il leader coreano Kim Jong-un.

    “Le sanzioni contro la Corea del Nord devono essere eliminate lentamente come parte del processo di de-nuclearizzazione e tutte le parti devono incontrarsi a metà strada durante i negoziati”, ha affermato il ministro degli esteri russo.

    Durante l’incontro con Kim Jong-un, Lavrov si è espresso in favore della cancellazione graduale delle sanzioni contro la Corea del Nord, facendo intendere che altrimenti Pyongyang non consegnerà le sue armi nucleari.

    “È assolutamente ovvio che, nel momento in cui iniziamo a discutere di come risolvere il problema delle penisola coreana, la soluzione non può essere trovata se le sanzioni non vengono eliminate”, ha dichiarato il ministro degli Esteri durante la conferenza stampa.

    Gli Stati Uniti stanno facendo pressioni sulla Corea del Nord perché il paese consegni presto tutte le sue armi nucleari per poi procedere all’annullamento delle sanzioni.

    Il ministro degli Esteri russo ha incontrato Kim Jong-un a Pyongyang durante un viaggio che è stato visto da molti come il tentativo della Russia di inserirsi nei negoziati sul disarmo della Penisola coreana.

    Secondo un analista coreano, l’influenza che Mosca può esercitare sui negoziati in corso con la Corea è molto debole.

    “Per la Corea del Nord, la Russia è meno importante della Corea del Sud, degli Stati Uniti o della Cina”, ha detto Andrei Lankov ì, professore della Korean Studies dell’Università Kookmin a Seoul, in Corea del Sud.

    Il summit tra il presidente americano Donald Tump e Kim Jong-un previsto per il 12 giugno è ancora in crisi e non è certo se si terrà o meno.

    Lavrov aveva già espresso l’appoggio della Russia per il riavvicinamento tra la Corea del Nord e del Sud e per l’impegno preso da entrambe le parti per la de-nuclearizzazione della Penisola.

    “La situazione nella Penisola coreana sta cambiando in base agli interessi dei due paesi. Sono contento che il governo di Putin stia agendo contro la dominazione degli Stati Uniti, e siamo sempre a negoziare con la Russia dalla nostra parte”, ha detto Kim Kong-un ai media russi.

    L’incontro tra Kim e Lavrov si è tenuto poche ore dopo quello tra il Segretario di Stato americano Mike Pompeo e il delegato della Corea del Nord  Kim Young Chol.

    Dopo aver ricevuto la notizia del passo indietro degli Stati Uniti, la Corea del Nord, che nel frattempo ha smantellato un primo sito per i test nucleari, aveva fatto sapere di essere ancora disponibile a tenere l’incontro.

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